Ac, l’obiettivo è lavorare insieme

A Perugia il consiglio regionale elettivo dell'Azione cattolica, tra bilanci e progetti futuri

Si è svolto domenica 3 aprile a Casa Sacro Cuore di Perugia il Consiglio regionale elettivo dell’Azione cattolica, durante il quale si è fatto il bilancio del triennio passato e si sono tracciate le linee di azione per il futuro. I responsabili diocesani di sette delle otto diocesi umbre si sono ritrovati anche per eleggere la nuova Delegazione regionale, in vista della prossima assemblea nazionale di fine aprile. Al delegato regionale Giovanni Carlotti, confermato per il prossimo triennio, abbiamo chiesto qual è il bilancio di questi tre anni di attività. ‘Si è trattato di un triennio intenso ed entusiasmante, caratterizzato dal rilancio dell’Ac in tutta Italia, dall’elaborazione del nuovo Statuto e del Progetto formativo, insomma del ripartire con nuovo entusiasmo raccogliendo l’invito e le indicazioni dei vescovi e del Papa. Essi ci dicono che nella Chiesa e nel mondo c’è più che mai bisogno di cristiani laici che crescano insieme nella capacità di discernimento e di testimonianza nel mondo, con una particolare affezione alla Chiesa particolare in cui vivono e con una sensibilità ecclesiale che favorisca la comunione. Al grande incontro di Loreto, lo scorso settembre, il Papa ci aveva fortemente incoraggiato e lasciato le consegne che oggi leggiamo come un testamento spirituale: ‘Carissimi vi invito a rinnovare il vostro sì e vi affido tre consegne. La prima è ‘contemplazione’: impegnatevi a camminare sulla strada della santità, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, unico Maestro e Salvatore di tutti. La seconda consegna è ‘comunione’: cercate di promuovere la spiritualità dell’unità con i Pastori della Chiesa, con tutti i fratelli di fede e con le altre aggregazioni ecclesiali. Siate fermento di dialogo con tutti gli uomini di buona volontà. La terza consegna è ‘missione’: portate da laici il fermento del Vangelo nelle case e nelle scuole, nei luoghi del lavoro e del tempo libero. Il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo’. Quali sono qui in Umbria le prospettive per il vostro impegno futuro? Purtroppo, come in altri campi sia religiosi che sociali, l’Umbria non si distingue per particolare capacità di reazione e coinvolgimento in questo nuovo slancio che caratterizza la presenza dell’Ac in Italia. Soprattutto, tra le diverse diocesi dell’Umbria c’è una certa disparità nella sensibilità e nella disponibilità al coinvolgimento con e per l’Ac. Perciò abbiamo programmato di sostenere le realtà più fragili per rinvigorire la presenza dell’Associazione, di curare a livello regionale la formazione di educatori e animatori, di rendere più visibile la nostra presenza anche su temi di interesse sociale, di impegnarci con forza nel sostenere i progetti di lavoro comune tra le diverse diocesi dell’Umbria. A questo proposito l’arcivescovo Chiaretti, intervenuto ai lavori, ci ha preannunciato la volontà di svolgere un lavoro comune tra le diocesi umbre in merito al tema della famiglia e della parrocchia. Non mancheremo certo di supportare questa iniziativa e favorire la sinergia e la comunione tra le nostre chiese.La nuova delegazione di AcGiovanni Carlotti (Assisi-Nocera-Gualdo) delegato regionale; Emanuele Bagnoli (Orvieto-Todi) Francesca Baldin (Terni-Narni-Amelia) incaricati regionali per il settore adulti; Nicola Profumi (Assisi-Nocera-Gualdo) incaricato regionale per il settore giovani; Francesco Mangoni (Orivieto-Todi) responsabile regionale Acr; Alida Biscarini (Perugia-Città ella Pieve) segretaria regionale; Lorenzo Spinosi (Foligno) amministratore regionale; Sarà anche cooptata una coppia di sposi per seguire il lavoro per la famiglia.

AUTORE: (M.R.V.)