Centotrenta ragazzi della pastorale giovanile diocesana hanno partecipato al pellegrinaggio che ha raggiunto, nei primi giorni di Pasqua, Lucca, la città toscana che custodisce il Volto santo, scultura che la tradizione vuole essere stata ultimata miracolosamente da un angelo. Lunedì 28 alle ore 5.30 la partenza con il pullman, fino a Montaione, paese dal quale abbiamo iniziato il nostro pellegrinaggio a piedi. Tutti con lo zaino in spalla siamo partiti verso le 9. Ci siamo fermati in una chiesa per ringraziare il Signore della possibilità che ci ha dato di ritrovarci insieme. Poi siamo ripartiti e durante il viaggio abbiamo fatto nuove amicizie e abbiamo cercato di alleviare la fatica cantando. Verso le 13 la sosta per il pranzo; i preti che erano con noi ci hanno proposto un quesito su cui riflettere: ‘perché la prima che vede Gesù risorto è la Maddalena, il secondo è Pietro e il terzo è Giovanni?’. Su questa domanda si è riflettuto anche la sera, durante la messa: la Maddalena simboleggia l’amore passionale per Gesù; il secondo ad arrivare al sepolcro è Giovanni che simboleggia l’amore spirituale; egli però non entra, ma fa entrare per primo Pietro perché non basta l’amore, ci deve essere anche la fede. Questa la cronaca del primo giorno. L’indomani la sveglia è stata data alle 7. Alle 9 la partenza per Altopascio; siamo andati in una chiesa, abbiamo fatto una preghiera per poi partire un po’ doloranti a causa delle fatiche del giorno precedente, ma pieni di entusiasmo. La camminata è stata più faticosa di quella del giorno precedente; abbiamo camminato prima sulla strada normale poi su un bosco pieno di melma e siamo arrivati nei pressi di un ippodromo; per fortuna abbiamo ben presto ripreso la strada normale e siamo arrivati ad Altopascio verso le 20; eravamo stanchissimi! Anche qui abbiamo dormito in una palestra, più piccola, ma più calda di quella in cui ci siamo riposati la prima notte; dopo cena abbiamo celebrato la messa e siamo andati a dormire tutti ben stanchi. L’ultimo giorno siamo partiti contenti e felici di raggiungere la nostra meta: la cattedrale di Lucca, custode del Volto santo. Abbiamo camminato sempre sulla strada statale in fila indiana e siamo arrivati nella città toscana con un po’ di ritardo sul previsto, alle 16. Siamo entrati nella città cantando e battendo le mani e quando siamo arrivati nel Duomo, abbiamo pregato davanti al Volto santo e abbiamo celebrato la messa. Tutti eravamo molto contenti e soddisfatti del pellegrinaggio, malgrado la stanchezza e la fatica. Fuori delle mura della città ci attendevano i pullman con i quali siamo tornati a Città di Castello. Il prossimo appuntamento sarà a Colonia, dove in agosto si celebrerà la Giornata mondiale della gioventù.
Giovani in cammino al ‘Volto santo’ di Lucca
Da Montaione tre giorni a piedi per visitare la scultura che, secondo la tradizione, è stata ultimata miracolosamente da un angelo
AUTORE:
Alice Serafini