Se il prete va in rete

A colloquio con don Franco Nofrini, uno dei venti sacerdoti 'on line' dell'Umbria

Internet visto come ‘nuova frontiera’, per diffondere in modo proficuo e capillare il messaggio pastorale. Un punto di contatto tra un fervore spirituale con radici millenarie, ma sempre in grado di rinnovarsi con estrema naturalità, e un progresso tecnologico dinamico ed inarrestabile.

Assunti che trovano sicuramente il sostegno di don Franco Nofrini, 67enne parroco della frazione di Mantignana, che ormai da anni, insieme ad altri venti parroci umbri, ha deciso di offrire la sua collaborazione pastorale all’interno del sito www.pretionline.it.

Un’iniziativa, ormai conosciuta anche all’estero, in grado di contare, solo in Italia, più di 840 sacerdoti aderenti: si sono registrati anche diaconi, seminaristi, e vescovi. Ideatore del sito, posto in rete da quasi dieci anni, il parroco genovese, don Giovanni Benvenuto, determinato nel creare un spazio di interscambio comunicativo su tematiche psico-sociali e religiose.

Chiunque abbia interesse può inviare, all’interno del sito, delle e-mail aperte, a cui può rispondere uno qualsiasi dei sacerdoti aderenti, o altre, più riservate, al personale indirizzo di posta elettronica dei singoli religiosi. I religiosi desiderosi di partecipare all’iniziativa, devono registrarsi all’interno del sito, previo invio di una breve lettera di presentazione della propria attività e degli studi intrapresi.

Gli estremi di queste lettere sono visibili a tutti gli utenti che accedono a www.pretionline.it: ognuno può così scegliere il religioso, la cui preparazione appare più adeguata, a poter ottenere una soddisfacente risposta ai propri interrogativi.

‘Lo strumento telematico è per me una forma di apostolato – dice don Nofrini, dall’interno del suo studio in cui sono presenti 1 pc, 4 stampanti, 2 scanner, 5 masterizzatori, 1 macchina fotografica digitale – quando rispondo alle e-mail del sito, e anche quando molti ragazzi della parrocchia vengono da me a chiedere informazioni su programmi e rete. Ho aderito all’esperienza di ‘pretionline’ nel ’97. Nella diocesi di Perugia si sono aggiunti poi: don Paolo Cherubini, parroco di Solfagnano, don Fabio Fiorini, di Pietrafitta, don Alberto Veschini, di Ponte Felciano e Carlo Cerati, diacono di Marsciano. Dalle e-mail pervenute da molte persone traspare, soprattutto tra i giovani, la ricerca di una spiritualità, anche se molti non sono cattolici praticanti. Si parla, in genere, di problematiche esistenziali, di matrimonio e adozioni, di legge sulla fecondazione, di esperienze missionarie, sacerdozio, di dialogo interreligioso, liturgia, demonologia. Arrivano anche e-mail di critica, rispetto ad alcuni noti annullamenti matrimoniali concessi dalla Sacra Rota, e al rapporto tra preti e politica. Pretionline serve a scambiare opinioni e iniziative, anche tra noi religiosi. La mia passione per il computer ha radici in quella per l’elettronica e la tecnica: da adolescente costruivo già trasmittenti e apparecchi radio. Poi, circa 20 anni fa, preso da spirito di sfida verso il nuovo, comprai il mio primo Commodore 64. Da allora ho seguito l’evoluzione dell’informatica e poi Internet, e ora uso anche Photoshop’.

AUTORE: Tecla Bolognini