Incontro con le opere d’arte cristiane

Scuola e Museo diocesano: l'arte cristiana raccontata con linguaggi moderni. Le opere d'arte dal punto di vista iconografico e la scoperta delle prime abbazie benedettine

È iniziato, con una presentazione nella sala Barberini, il progetto didattico proposto dal museo diocesano e rivolto ai plessi scolastici dei venticinque comuni dell’arcidiocesi. Circa tremila gli studenti, che dalle elementari alle superiori, parteciperanno all’iniziativa, partita i primi di febbraio, che si concluderà nel mese di maggio. Il progetto didattico vuole essere un modo per ri-continuare a lavorare nel mondo della scuola, così come avvenne anni addietro nella scuola media di Baiano, ricorda mons. Giampiero Ceccarelli. Due sono stati gli input che hanno mosso i responsabili dei beni culturali a proporre questi incontri: il successo riscosso con gli stage delle scuole di Orvieto e Todi e la continua richiesta dei professori spoletini che accompagnavano i lori studenti a delle visite guidate del museo. L’obiettivo dell’intero progetto è quello di avvicinare i più giovani alle opere d’arte cristiane e far conoscere loro aspetti particolari di tale realtà, naturalmente con un linguaggio appropriato alle diverse età degli alunni. Si vogliono far conoscere i tesori del passato non come un qualcosa di morto, solamente da osservare, ma come di un organismo vivo, con il quale interloquire. Quest’anno verranno attivate due aree tematiche. La prima tratterà le opere d’arte dal punto di vista iconografico, dell’autore e delle tecniche. Gli incontri si terranno nel museo e nelle sedi delle scuole che hanno aderito al progetto. La seconda cercherà di proporre il modello monastico benedettino, ripercorrendo la nascita delle prime abbazie e analizzando la vita all’interno delle mura monastiche (dallo scriptorium all’ospedale, dall’orto delle tinture alle erbe medicinali). Si cercherà, mediante alcune visite ai luoghi benedettini diocesani, tra i quali S. Eutizio e la Basilica di Norcia, di fare un viaggio virtuale anche nelle maggiori abbazie benedettine europee e di capire le attuali congregazioni che si rifanno alla regola del patrono d’Europa. Il museo diocesano non è nuovo a questo tipo di attività. Nel 1994 fu realizzata infatti una mostra sulle immagini. L’esposizione, nonostante fosse stata realizzata senza mezzi, ebbe un successo incredibile, accentuato dai frequenti rilanci televisivi. Ma il successo più grande fu quello riguardante la didattica, che suscitò l’interesse sia degli studenti che degli insegnanti. Questo nuovo progetto vuole essere l’inizio di un’attività sempre più costante con le scuole dell’intero territorio diocesano.

AUTORE: Francesco Carlini