L’attesa per vedere tornare al proprio posto la grandiosa vetrata di San Domenico, con storie e personaggi dei vangeli, santi patroni della città, dottori della Chiesa e beati dell’ordine domenicano, è diventata snervante. Con ogni probabilità anche quest’inverno i fedeli (e i turisti) non potranno ammirare in tutto il suo splendore i 150 pannelli che compongono la seconda vetrata in Europa per grandezza, dopo quella del duomo di Milano.Il lungo lavoro di restauro, partito nel 1997 dopo gli eventi sismici che ne avevano intaccato la stabilità, è stato diviso in quattro lotti: indagine sullo stato di conservazione e di alterazione delle pietre e delle vetrate, realizzazione di un sistema di ponteggi per lo smontaggio della vetrata, realizzazione delle opere di consolidamento e restauro, messa in sicurezza dell’abside. A questo punto restano da pulire pochi pannelli, rimontare la vetrata e assicurare la contro-vetrata all’esterno dell’abside. Ma i finanziamenti per gli ultimi due lotti di lavori non sono stati approvati. Con il risultato che il cantiere è fermo da tempo. ‘La vetrata è ormai pulita per i due terzi, mancano l’ultimo registro di santi e l’ogiva con gli angeli ‘ afferma Francesca Abbozzo della Soprintendenza ‘ ma i finanziamenti per gli ultimi due lotti, compreso il montaggio e la controvetrata, non sono stati stanziati. Al momento ci siamo attivati presso il Ministero, ma non sappiamo se, quando e quanto arriverà. Comunque riposizioneremo la vetrata solo quando tutta la struttura avrà ritrovato il suo equilibrio statico’. Il cantiere di San Domenico si è, infatti, prolungato notevolmente a causa della debolezza della struttura che, nel corso dei secoli, con continui innesti di tiranti, intelaiature, fasce ed iniezioni di cemento è stata ridotta a un vero colabrodo, compromettendone la stabilità. I materiali lapidei erano fortemente compromessi e il sistema di tiranti assicurava ancora la protezione contro la forza del vento, ma non più rispetto ai carichi verticali. Per riposizionare i pannelli che compongono la vetrata si attende la fine del consolidamento della parte muraria e la sistemazione di una contro-vetrata per diminuire le sollecitazioni del vento. Ma per fare ciò c’è bisogno del finanziamento degli ultimi due lotti. E non si potrà contare sui fondi derivanti dal gioco del Lotto, visto che il cantiere era in graduatoria tra i dodici previsti in Umbria, ma i progetti finanziati sono cinque (Duomo di Perugia e di Orvieto, convento delle Orsoline a Narni e due opere a Terni). ‘È mia ferma intenzione trovare nel più breve tempo possibile i soldi per portare a termine il restauro di un monumento che per bellezza contendiamo a Milano ‘ assicura Franco Asciutti, senatore di Forza Italia ‘ Mi sono già interessato e posso affermare con certezza che ci sono ottime possibilità di reperire i fondi necessari per terminare i lavori’. La comunità domenicana e i parrocchiani attendono speranzosi, anche perché voci ‘ufficiose’ confermano l’arrivo da Roma di 1 milione di euro per terminare i lavori.
Vetrate: a San Domenico si aspetta ancora
Secondo voci ufficiose qualcosa si muove:da Roma in arrivo un milione di euro?
AUTORE:
Umberto Maiorca