La Regione Umbria ha ripreso la sua attività istituzionale post-pausa estiva con la riunione di Giunta, il 31 agosto, e con la convocazione dell’Assemblea legislativa il 3 settembre.
Entrambe dedicate ad argomenti tutt’altro che secondari per lo sviluppo della società regionale.
All’assemblea di palazzo Cesaroni, presieduta da Donatella Porzi, è approdato il “Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione per l’esercizio finanziario 2014”, che ha avuto come relatore unico il presidente della I Commissione Andrea Smacchi.
La Giunta, presieduta da Catiuscia Marini, ha approvato le delibere che hanno permesso all’Umbria di concludere l’iter per la procedura di attuazione dell’“Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari” di oltre 65 milioni di euro, sottoscritto nel 2013 da Regione Umbria e ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze.
Con il varo di quattro delibere, commenta l’assessore alla Salute Luca Barberini, sono state date “le risposte che i territori attendevano secondo gli impegni presi sia dalla Regione che dalle Aziende sanitarie”. Entrando nel merito dei provvedimenti, l’assessore ha precisato che “gli atti approvati riguardano gli interventi programmati per il nuovo ospedale di Narni-Amelia, la riqualificazione degli ospedali di Castiglione del Lago e Città della Pieve, e l’acquisto di tecnologie ed arredi per l’assistenza ospedaliera del lago Trasimeno. Queste nostre proposte saranno trasmesse entro il 4 settembre al ministero della Salute per l’ammissione degli interventi al finanziamento nazionale”.
La Giunta, con il varo delle suddette delibere, ha previsto una serie di interventi, in primis la realizzazione dell’ospedale di Narni-Amelia quale struttura orientata prevalentemente alla riabilitazione sia di base che di media e alta specializzazione, con 140 posti letto, oltre a 4 posti dedicati all’osservazione breve intensiva del pronto soccorso e 14 alla dialisi ambulatoriale, per un importo complessivo di 54.980.340,77 euro. Altro provvedimento rilevante è la riqualificazione degli ospedali di Castiglione del Lago e Città della Pieve.
Il primo dovrà garantire la funzione ospedaliera con una dotazione di 61 posti letto (46 con degenza ordinaria e 15 diurna), 4 posti dedicati all’osservazione breve, 10 posti per le attività di dialisi, oltre a 6 poltrone per i pazienti che necessitano di trattamenti oncologici, per un importo complessivo di 4.542.822,42 euro. Il secondo dovrà garantire una funzione marcatamente territoriale, con riconversione delle attività di degenza per acuti a favore della Medicina del territorio, per un importo complessivo di 2.600.000 euro.