Il card. Tomas Spidlik ad Assisi nel corso della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani rappresenta una avvenimento eccezionale, non tanto per l’età che porta bene (è nato nel 1919 in Moravia) ma per la competenza dello studioso che prima di essere cardinale è stato uno dei più profondi studiosi della cutlura e della spiritualità ortodossa. Da giovane ha dovuto lottare per diventare gesuita e portare avanti i suoi studi durante il periodo del nazismo e del comunismo riuscendo ad ottenere una grande preparazione culturale: Alla fine della guerra sarà chiamato a Roma a lavorare alla radio Vaticana attraverso la quale inviava il pensiero cristiano oltre cortina di ferro in lingua ceca. L’Oriente cristiano è stato oggetto costante di interesse e di di studi costanti e profondi tanto da poterlo considerare, non da oggi, uno dei massimi conoscitori della spiritualità cristiana orientale. La sua opera di studioso ha prodotto una scuola e una corrente di teologia organica che rappresenta una ricchezza di grande respiro per la teologia cattolica. Sono molteplici le sue pubblicazioni tradotte in varie lingue e molteplici anche i riconoscimenti accademici. Il 21 ottobre 2003 p. Spidlik è creato cardinale da Giovanni Paolo II.