Prepararsi al Natale ponendo attenzione alla bellezza è un’idea che è piaciuta, stando alla folla che gremiva la Sala dei Notari per ascoltare padre Marco Ivan Rupnik che ha portato alla città gli ‘Auguri natalizi’. Una serata breve ma suggestiva per il percorso che il teologo-iconografo ha proposto ai suoi ascoltatori per condurli ad un’idea di bellezza caratterizzata dall’amore. ‘La verità rivelata (il Vangelo) è amore, l’amore realizzato è la bellezza’ ha detto, citando un teologo russo. ‘La bellezza salverà il mondo’, dunque, come recitava il tema della serata, in quanto capace di attrarre e mostrare il bene, anche là dove sembra assente, come nella Passione di Gesù, che nonostante ciò resta ‘l’unica bellezza perchè è pienezza d’amore’. E, a chi vorrebbe contemplare ‘il volto di Dio’ padre Rupnik ha concluso invitando a ‘non cercare di vedere Dio, ma di farlo vedere agli altri attraverso il gesto buono, il gesto di amore’. L’incontro è stato promosso dal Centro culturale diocesano ‘Leone XIII’ nell’ambito dei ‘Dialoghi con la città’. Altro momento di preparazione al Natale lo ha proposto la Caritas con veglia di preghiera di Avvento tenutasi mercoledì presso la chiesa parrocchiale di Santa Lucia in Perugia e con la Giornata della Carità che si svolgerà in tutte le parrocchie nella IV domenica di Avvento (il 19 dicembre). ‘Due momenti di responsabilità da vivere con intensità e partecipazione’ ha sottolineato don Marco Merlini, coordinatore diocesano delle Caritas parrocchiali, ricordando le molte povertà esistenti, persone verso le quali prestare attenzioni non solo materiali. ‘Questo ci ricorda il senso delle opere segno-comunità di accoglienza diocesane, che non hanno soltanto bisogno di aiuti economici per la loro gestione, ma di vicinanza e calore umano. Questo – ha detto don Marco – non deve essere una delega solo per pochi, ma l’impegno di tutti i cristiani’ Intanto in Caritas fervono i preparativi per il pranzo di Natale nella cattedrale di San Lorenzo per il quale sono attese circa 350 persone. Giunto al suo terzo anno sarà momento di festa e di gioia che l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti vuole condividere con le persone che sono ospitate nelle opere segno-comunità di accoglienza diocesane. Non mancheranno tra gli invitati in cattedrale i perugini che sono soli, costretti a vivere il Natale in solitudine, e le famiglie che vogliono sedersi accanto agli ospiti per condividere con loro questo atteso momento. ‘Insomma – commentano in Caritas – non sarà il pranzo dei poveri, perché la Caritas con i suoi operatori e volontari non vuole far sentire tali queste persone, che vengono accolte con dignità e con amore tutto l’anno nelle sue opere segno. Ci si riunisce a Natale come in ogni ‘normale’ famiglia: le persone che vivono nelle strutture di accoglienza diocesane ed altri ospiti si ritroveranno insieme il prossimo 25 dicembre, nella cattedrale di San Lorenzo’.
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Tanta gente all’incontro con padre Rupnik, per gli auguri natalizi alla città