L’Istituto Leonino ha inaugurato il nuovo anno scolastico 2004-2005 con una messa celebrata dal vescovo mons. Paglia nella chiesa di Sant’Antonio. È stato piacevolissimo vedere tutta la chiesa piena degli alunni dell’istituto e dei loro genitori. Difficile dire un numero esatto ma certamente si è avuta la sensazione che la scuola è diventata una realtà di tutto rispetto anche nel numero delle persone che coinvolge. Frutto della fusione del “vecchio” Istituto Leonino con l’istituto delle Orsoline e del liceo Aldo Moro e l’avvenuto completamento del corso della scuola Media, l’Istituto conta, infatti, 450 studenti. Gli alunni sono distribuiti in 5 sezioni di scuola dell’infanzia (4 a Terni, una a Stroncone), in 10 classi della scuola primaria, in quattro classi della secondaria di primo grado e in tre del liceo linguistico. Non mancano i piccolissimi: i bambini del “nido”, che raggiungono il bel numero di 35. Una realtà scolastica che si è andata consolidando e che dovrebbe sempre più essere espressione della comunità ecclesiale diocesana, in un coinvolgimento sia nell’andamento di questa comunità educante che ha come suo scopo la formazione umana e cristiana di tanti fanciulli, bambini, ragazzi e giovani, sia nella sua promozione per far sì che possa avviare nuovi corsi di studio. Il Vescovo ha parlato a tutti dell’amore di Gesù per i bambini e i giovani e li ha spronati a riamare Gesù impegnandosi anche a conoscerlo sempre meglio. Per questo ha invitato nuovamente tutta la scuola alla lettura quotidiana del Vangelo come modo più immediato di avvicinare Gesù. L’invito del Vescovo ha trovato un terreno già predisposto dal momento che la scuola ha fatto la scelta di iniziare le lezioni, ogni mattina, con la lettura del Vangelo, già da tre anni. “Per noi è stato molto bello – dicono Francesco e Michele , della classe IV A- sentire il Vescovo parlare dei bambini e della nostra scuola. Ed è stato anche bello leggere la preghiera che avevamo scritto insieme”. Ha fatto colpo il Vescovo su Federica della V B per aver detto queste parole ” se non ci foste voi bambini, io sarei stato un uomo triste”. “Questa frase – dice Federica- mi ha fatto pensare molto…”. E Chiara della V B dice “Mons. Vincenzo Paglia ci ha fatto una ‘strana’ impressione …lui non è un vescovo normale, è una persona che non incontri tutti i giorni, non è severo e serio, ma simpatico, ci ha dimostrato, come pensavamo noi, che lui ama la gente e vuole stare con essa. A lui piacciono i bambini e sarebbe stato un vescovo triste se non ci fossero loro…”. “È stata una giornata fantastica”, dice Erika. Sì, è stata veramente una giornata bella ed utile per tutti, compresi i grandi !
Istituto Leonino: si riparte!
Dalla scuola dell'infanzia al liceo linguistico 450 studenti. Messa con mons. Paglia
AUTORE:
Gianni Colasanti