“Educarsi al futuro”

Il progetto è finalizzato ad integrare nell'offerta formativa scolastica ogni conoscenza umana, scientifica e tecnologica orientate al futuro e alla sostenibilità dello sviluppo sul Pianeta

Dalla scuola di quartiere ad una scuola globale attraverso internet. In finale al “Global junior challenge 2004”, che si terrà a Roma dal 16 al 19 novembre prossimi, nella categoria fino a 18 anni, c’è il progetto Spoleto, “Educarsi al futuro” realizzato dagli studenti e dai docenti degli istituti scolastici spoletini “Dante Alighieri”, dell’Itis “Fratelli Campani” e dell’Istituto comprensivo “Pianciani”. Il Global junior challenge ha come scopo la sperimentazione con le scuole di Spoleto di un’azione di educazione al futuro comune e sostenibile, finalizzato ad integrare nell’offerta formativa scolastica ogni conoscenza umana, scientifica e tecnologica orientate al futuro e alla sostenibilità dello sviluppo sul Pianeta ed a realizzare interventi di cooperazione allo sviluppo con scuole del Sud del mondo. Il progetto Spoleto, “Educarsi al futuro”, rivolto ai ragazzi dai 10 ai 18 anni, è coordinato da un team di docenti della scuola media statale “Dante Alighieri”, dell’Itis “F.lli Campani” e dell’Istituto comprensivo “Pianciani”, che collaborano con il Centro di ricerca Casaccia dell’Enea, la fondazione Angelo Celli di Perugia, il Comune di Spoleto, il Centro servizio ambientali spoletino e l’associazione Movimondo Gsi. Molte le azioni previste: si va dallo sviluppo di nuovi percorsi didattici multidisciplinari in laboratori tematici in collaborazione con i ricercatori dell’Enea, alla creazione di un sito web e la realizzazione di un database on line per la condivisione e la diffusione dei materiali realizzati verso tutte le scuole interessate, alla realizzazione di progetti dimostrativi delle tecnologie sostenibili nel territorio di Spoleto, alle campagne di sensibilizzazione degli adulti ed iniziative studentesche per coinvolgere gli spoletini nei progetti di cooperazione internazionale (attraverso: teatro, concerti, mostre, prodotti multimediali, opuscoli), fino allo studio e alla realizzazione di progetti internazionali di cooperazione allo sviluppo in partnership con scuole del Sud del mondo (elettrificazione rurale con fonti rinnovabili in Burkina Faso), in collaborazione con il Comune e Movimondo Gsi di Spoleto. Rispetto a quest’ultimo obiettivo, nell’ambito di una global civil education, ai fini della trasferibilità del progetto in Paesi in via di sviluppo si costituiranno di consorzi di scuole nel territorio di Spoleto che, in collaborazione con Ong locali operanti in questi Paesi, acquistino, sperimentino e quindi trasferiscano un kit di elettrificazione per le piccole scuole rurali di quelle zone. Ogni kit di elettrificazione che le scuole di Spoleto invieranno nel Sud del mondo sarà composto da 6 moduli fotovoltaici da 75 Watt, 2 batterie da 12V – 200Ah in serie, un inverter da 400W per la conversione cc/ca. L’apparato produrrà 905 Wh/al giorno e alimenterà 5 lampade fluorescenti da 11 watt per 5 ore, una radio da 50 watt per 3 ore, un televisore da 100 watt per 3 ore, un videoregistratore da 60 watt per 3 ore. Il costo complessivo del kit sarà di circa 3.500 euro.

AUTORE: Nerica Eminovic