Il catechismo diventi annuncio gioioso

Un prete umbro è stata una delle voci più interessanti del mondo missionario al Convegno Nazionale di Montesilvano. Padre Francesco Pierli (nella foto) di Città di Castello ha studiato presso il seminario regionale di Assisi e quindi è entrato nella congregazione dei Comboniani dove ha ricoperto anche l’incarico di “generale”. Attualmente opera in Kenya soprattutto presso l’università di Nairobi. Le sue parole, di profondo conoscitore del mondo africano, hanno suscitato grande interesse specie per il modo in cui ha disegnato l’Africa oggi. “Niente di più falso che identificare l’Africa con le guerre perché l’Africa ha secoli di storia fatta di tolleranza. Prima delle colonie, aveva generalmente autosufficienza alimentare – ha ricordato padre Pierli – L’Occidente e l’Europa hanno bisogno di essere contaminate di Africa per la forza di riconciliazione che sprigiona dal forte senso di solidarietà della sua gente. Infatti il futuro dell’Africa è di andare oltre il proprio presente e il proprio territorio”. Riferendosi alla popolazione africana e alle sue potenzialità padre Pierli ha esortato a “guardare all’Africa e alla sua gente non come dei poveracci, ma come stimolatori di desiderio di andare oltre, in contrapposizione al senso di stanchezza delle nostre parti”. “Da noi si stanno preparando cucce d’oro, mentre in Africa ci sono cuori d’oro della gente”. Forti stimoli dall’Africa anche per la Chiesa occidentale che padre Pierli non ha esitato a definire “statica e troppo chiusa nel ‘ritualismo’ delle sue celebrazioni e con i sacramenti solo amministrati che non celebrano un evento. Il catechismo che diventi annuncio gioioso come l’Africa è nella sua manifestazione di fede”. “La stessa figura del sacerdote burocratizzata e separata dal popolo – ha concluso padre Pierli – deve essere riportata alla sua rappresentanza di Cristo in mezzo alla gente”. Parole che hanno scosso gli uditori e aperto ad un nuovo senso della missione e della comprensione di un continente ancora da scoprire nelle sue potenzialità e nell’aiuto che può dare al risveglio del Vangelo tra noi.

AUTORE: E.L.