Specializzarsi in teologia

ASSISI. Biennio all'Istituto teologico. Nel primo anno si studiano i temi cardini della teologia, rivelazione e fede, nel secondo religioni, dialogo annuncio

Non tutti conoscono il tipo di studi che si svolgono ad Assisi, nella sede dell’Istituto teologico attiguo alla Basilica di San Francesco, oppure ne hanno una informazione generica. Abbiamo già pubblicato in varie occasioni notizie ampie e dettagliate sull’argomento. Vi ritorniamo sopra per mettere in evidenza un particolare settore che è quello della “Licenza in teologia”, acquisibile con il “biennio di specializzazione in teologia fondamentale”. La Licenza, è riconosciuta dallo Stato come una laurea universitaria (che normalmente ha una durata di studio minore) e si raggiunge dopo il quinquennio di studi istituzionali (baccalaureato) che è necessario per i candidati al sacerdozio. Il biennio di specializzazione in Assisi ha per specifico oggetto di ricerca la teologia fondamentale. Per quanto concerne i contenuti, nel primo anno si studiano i due temi cardini e chiave della Fondamentale che sono la rivelazione e la fede e nel secondo anno le religioni, il dialogo e l’annuncio. Come si può vedere, il contesto in cui si sviluppano i temi è quello dell’attuale situazione della società multiculturale e multireligiosa nella quale si deve proporre la fede cristiana secondo i dati che ci provengono dalla rivelazione e dalla ragione (Fides et ratio), secondo quello “spirito di Assisi” che il Papa ha consegnato come compito e carisma alla terra umbra ricca di vangelo e patria di Benedetto e di Francesco. Per quanto riguarda il metodo, si può dire che, con il nuovo ordinamento recentemente approvato, ci troviamo di fronte ad un sistema di insegnamento e di ricerca che rendono l’Istituto di Assisi, una vera novità nel panorama teologico italiano. È alquanto arduo spiegare in termini tecnici il procedimento, ma in maniera generica si può dire che si tratta di strutturare ogni corso in quattro sezioni, la prima è didattica (lezioni del docente), la seconda documentaria (lettura di testi e documenti), la terza seminariale (coinvolgimento degli studenti nella elaborazione del discorso), la quarta aggiornamento (recensione delle ultime pubblicazioni sull’argomento). Questo biennio è suggerito anche a tutti coloro, sacerdoti o laici, che sono già in possesso del baccalaureato, i quali desiderano approfondire la conoscenza teologica e anche aggiornarla secondo lo sviluppo delle discipline teologiche e delle esigenze, culturali e pastorali, già in possesso. È anche possibile frequentare come studenti ospiti uno o più corsi, a scelta, per aggiornare la propria cultura teologica. Da questo tipo di studi, il più diffuso possibile, può originarsi e crescere la rigenerazione di una fondata cultura cattolica che faccia fronte alla deriva secolarista e laicista dilagante e alla sfida proveniente da altri orizzonti religiosi, con cui potersi confrontare in un dialogo senza complessi di inferiorità.

AUTORE: Elio Bromuri