Al chiostro di San Nicolò premiate dodici persone per l’impegno nel loro campo professionale

Premio Nuova Spoleto

p align=”justify”Domenica scorsa, 25 luglio, nel chiostro di San Nicolò si è svolta la XVI edizione del “Premio Nuova Spoleto”, grazie all’omonima associazione presieduta da Maria Prodi. Dodici le personalità premiate e, tra esse, al primo posto per l’impegno nel campo religioso, il nunzio apostolico in Italia, mons. Paolo Romeo. Vasto l’arco degli interessi e dei valori: letteratura, musica, alta moda, teatro, giornalismo, imprenditoria, relazioni internazionali, ricerca scientifica, medicina, volontariato. Per quest’ultimo è stato premiato Mario Scelli, Commissario della Croce rossa in Iraq. Aula gremitissima, numerose le rappresentanze, tante le autorità: con la presidente della Regione Lorenzetti e il presidente della Provincia Cozzari, l’arcivescovo diocesano mons. Fontana, numerosi sindaci e poi consiglieri regionali e provinciali, imprenditori e amministratori dell’intera regione. I vari interventi si sono incentrati sul sistema di valori che deve guidare la vita di una città, e addirittura di ogni uomo. Già al mattino, la presidente Prodi, assessore regionale alla Cultura e al turismo, aveva condotto, sempre in San Nicolò, una tavola rotonda sul tema Spoleto? Dov’è?, con la discussione di progetti e programmi per allargare sempre di più la conoscenza della città. Ha detto bene il sindaco Brunini nel suo saluto agli intervenuti: “Spoleto è città con tutta una sua particolare identità e riconoscibilità nazionale e internazionale; è città di grandi valori, che nei valori trova la sua vera identità, premiandoli quindi anche nelle personalità che si vanno distinguendo a livello di convivenza e di crescita umana”. Ha fatto eco la Lorenzetti che ha voluto ringraziare tutti, congratulandosi per una città che, in una Regione pur piccola come l’Umbria, è di sicuro riferimento addirittura nel mondo. Per ogni personalità premiata, la conduttrice Alda D’Eusanio, giornalista televisiva, ha impostato una rapida intervista. Ci limitiamo unicamente a un rilievo del Nunzio apostolico: “Importante è recuperare tutto quello che si fa, far incontrare la gente, dare coscienza delle tante ricchezze e valori sia di enti che di singole persone. L’avvenire sarà migliore se ognuno si farà parte attiva del progresso comune”. Ci associamo, poi, all’arcivescovo mons. Fontana che, consegnando il premio a Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto europeo di Oncologia, e già ministro della Sanità, lo ha ringraziato per la sua lotta contro il cancro, e per l’aiuto che potrà dare per il polo oncologico del nostro ospedale.

AUTORE: Agostino Rossi