Sant’Egidio decolla?

Allungamento della pista, con una spesa di 7 milioni di euro, nuova aerostazione e tutta una vasta gamma di voli a basso costo verso le principali capitali del nord Europa. È questo il futuro dell’aeroporto di Sant’Egidio alla luce dei recenti accordi già sottoscritti e di quelli che arriveranno a breve. Ma sull’aeroporto di Sant’Egidio, si è anche scatenata la diatriba, tutta elettorale tra candidati sindaci, governatori e senatori, su chi ha il merito di aver fatto arrivare i fondi per il potenziamento dello scalo. Ma la realtà, intanto, è che l’aeroporto di Sant’Egidio fa un passo avanti per entrare nel nucleo degli scali di seconda fascia e rispondere alle esigenze turistiche dell’Umbria. Questo grazie al prolungamento della pista di volo fino a 2.300 metri; l’ampliamento del piazzale per la sosta degli aeromobili (755.463 euro di spesa), la realizzazione di un fabbricato polivalente per mezzi rampa e antincendio (per un costo di 975.727 euro), spese generali stimate intorno al 6 per cento dell’intero ammontare, la ristrutturazione dei fabbricati dell’Enac (150.000 euro previsti) e l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri (1.480.371 euro).Entro il 2005 è previsto il completamento di tutti i lavori. Un’altra, importante novità per l’aeroporto perugino, è la concessione quarantennale, che dovrebbe favorire l’affiancamento di un partner privato alla società di gestione Sase. Ed è sotto questa ottica che vanno visti gli accordi con la prima società di promozione turistica della penisola scandinava (Profil Reyser) per la copertura del volo Perugia-Copenaghen, più un’opzione per il 2005 per Amsterdam e Londra. Un’altra, interessante e proficua prospettiva, infine, si apre con il probabile accordo con la compagnia di voli a basso costo leader sul mercato: la Ryan Air. Dopo aver risanato le fortune di scali come Ancona, Pisa e Pescara, la Ryan air si è detta interessata, a fine lavori, a mettere in piedi un volo Perugia-Stansted e Perugia-Charleroi, alle porte di Bruxelles.