La comunità francescana di Rivotorto, cui è affidata la custodia del santuario e dell’attiguo convento, intende preparare per tempo due significativi eventi, non certo imminenti ma comunque piuttosto prossimi: la celebrazione nel 2008 dell’ottavo centenario dell’arrivo presso il Tugurio, di Francesco e dei primi compagni e la celebrazione nel 2009 della prima stesura della “Regola” approvata oralmente da Innocenzo III. È in questa ottica che si spiegano una serie di iniziative.In occasione della scorsa Pasqua è stato collocato in una nicchia appena abbozzata nell’abside un nuovo crocifisso di notevoli dimensioni (m. 2,50 x 1,75). Si tratta di una copia del cosiddetto “Crocifisso blu”, commissionato dai francescani del Sacro Convento di Assisi ad un autore (rimasto anonimo) nella seconda metà del XIII secolo, custodito oggi presso il museo-tesoro inserito nel complesso basilicale: un crocifisso processionale di modeste proporzioni (cm. 109,5 x 77), opera raffinata che ritrae il Cristo dagli occhi chiusi e dal corpo sofferente come doloranti e meste appaiono ai lati le figure di Maria e di S. Giovanni. La suddetta copia “gigante” è stata realizzata circa quindici anni fa dal pittore Antonio Marroni di Città della Pieve, esposta fino al terremoto del 1997 nel salone papale. I francescani di Rivotorto ne hanno avanzato richiesta ai confratelli del Sacro Convento per arricchire il santuario. Richiesta soddisfatta, con generale apprezzamento anche degli abitanti: un elemento che collega ulteriormente il luogo delle origini francescane con la basilica e la tomba del santo: così sottolinea il parroco-custode padre Egidio Canil. Le festività pasquali hanno offerto anche l’opportunità di posizionare quattro tele del Sermei incastonate nelle originali cornici restaurate. I lavori di consolidamento e ristrutturazione del campanile dovrebbero essere completati per la festa patronale della “Regola” (13 – 16 maggio prossimo). Per l’occasione verrà ripristinata sulla cuspide del campanile una nuova croce in sostituzione di quella precedente tolta 25 anni fa perché corrosa dalle intemperie. E le campane? Dal terremoto del 1984 potevano suonare solo “a rintocchi”. Ma torneranno a suonare “a distesa” grazie al nuovo impianto elettronico acquistato con le offerte delle famiglie. È, inoltre, già in fase di preparazione un volume che ripercorre la storia del santuario, della parrocchia, del territorio e della gente di Rivotorto.
Verso l’ottavo centenario del Tugurio. Campane finalmente “a distesa”
RIVOTORTO DI ASSISI
AUTORE:
Francesco Frascarelli