Il “Cristianesimo gioioso” dell’Ac

AZIONE CATTOLICA. Grande festa di piazza a Perugia per i 100 anni di presenza in diocesi
Tutti insieme, grandi e piccoli, per la foto ricordo con il vescovo cardinale Gualtiero Bassetti
Tutti insieme, grandi e piccoli, per la foto ricordo con il vescovo cardinale Gualtiero Bassetti

Il 2 giugno Perugia si è vestita a festa. Tra le divise militari e le autorità spiccavano le magliette gialle e blu dei giovani volontari dell’Azione cattolica, in piazza a festeggiare i suoi 100 anni di presenza nella diocesi di Perugia – Città della Pieve.

Una festa voluta per e con la città, a testimoniare il legame forte che unisce quest’associazione alla vita sociale del nostro Paese.

L’Azione cattolica ha festeggiato una storia fatta di tanti laici impegnati nei diversi ambiti di vita per la costruzione del bene comune, come ha sottolineato il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti al termine di una giornata ricca di appuntamenti, di spunti di riflessione e di sano divertimento, secondo lo stile dell’Ac.

Mons. Giulietti ha ricordato la sua esperienza nell’Ac, grazie alla quale ha imparato “un cristianesimo gioioso”, nonché “a vivere un cattolicesimo popolare, incentrato sulla parrocchia, e intergenerazionale, perché ti accompagna con una formazione continua da piccolissimo fino alla fine della vita; e a stare da protagonisti, con gioia, nel mondo”.

Nello spirito della festa sono stati invitati a partecipare, e hanno accolto l’invito, laici impegnati in altri movimenti e associazioni o anche in servizi pastorali, partecipando ai workshop che si sono tenuti sui temi della povertà, scuola, ruolo degli anziani, affettività, genitorialità, politica e cultura.

Sono stati momenti molto partecipati sia da adulti che da giovani e giovanissimi, nei quali si è sperimentato quello scambio e confronto intergenerazionale che fa bene alla crescita di tutti e porta idee nuove per il Paese.

 

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L’attenzione alla città e alla vita sociale è stata testimoniata anche dal flash mob che, nel pomeriggio, ha visto la fontana di piazza IV Novembre abbracciata da bambini, famiglie, giovani, adolescenti, anziani, aderenti all’Ac, membri di altre associazioni e movimenti ecclesiali e anche cittadini che si sono voluti unire in questo semplice ma significativo segno di amore e di impegno per la nostra città, che si è articolato in una grande ola fino a via dei Priori.

Una giornata iniziata con musica e danze sul palco allestito in piazza della Repubblica e che ha visto corso Vannucci affollarsi di bambini e ragazzi che si sfidavano in giochi e cacce al tesoro per scoprire la bellezza di essere protagonisti della propria vita e di scrivere la propria storia insieme a Gesù nella Chiesa.

Una festa scandita anche dalla preghiera, a mezzogiorno con l’ Angelus celebrato in piazza dal vescovo di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi , che si è voluto unire ai festeggiamenti dell’associazione perché nel corso degli anni vi ha preso parte prima da aderente e poi da assistente ecclesiastico. Poi, nel pomeriggio, il vespro celebrato nel chiostro della cattedrale.

La mostra

Qui era stata allestita sin dalla mattina una mostra storica che attraverso banner che spiegano chi è e come opera l’Azione Cattolica, foto, documenti d’archivio, tessere di aderenti, materiali prodotti dalle diverse esperienze associative, ha permesso ai tanti visitatori di ripercorrere la loro storia e quella dei loro familiari e amici, di ritrovare volti e sorrisi che li hanno fatti crescere, di commuoversi e ringraziare per quanto il Signore, attraverso l’Ac, gli ha donato.

Nomi illustri

Alla preghiera del vespro il card. Gualtiero Bassetti ha sottolineato come fra i tanti doni che Dio ci fa: lo Spirito santo, il creato, la famiglia, la Chiesa, ci sia anche l’Azione cattolica con il suo grande patrimonio di storia, di vite di uomini e donne che si sono spesi in un apostolato dei laici dentro e fuori la Chiesa (leggi qui la sua meditazione).

Due esempi su tutti: in ambito politico la figura di Oscar Luigi Scalfaro e nello sport di Gino Bartali, due uomini che nel loro ambiente di vita e di lavoro hanno sempre sottolineato la loro appartenenza all’associazione, non tanto e non solo con il distintivo sempre attaccato alla giacca o alla maglia, quanto facendo scelte coerenti con la formazione ricevuta.

Il presidente diocesano di Azione cattolica Alessandro Fratini, nel ringraziare tutti per la numerosa partecipazione, ha sottolineato che “Dio non premia l’eccellenza ma la fedeltà”, dimostrata dai tanti volti, sorrisi e storie che hanno accompagnato questi 100 anni di storia e che sono pronti a scriverne ancora.

 

AUTORE: Veronica Rossi