Primo obiettivo: oratori in ogni unità pastorale della diocesi

Incontro programmatico della Consulta di pastorale giovanile

Domenica scorsa, 21 settembre, i diversi rappresentanti di zone, unità pastorali, movimenti e associazioni si sono ritrovati a Montemorcino, insieme al Direttore dell’ufficio diocesano di pastorale giovanile, don Raffaele Zampella, per fare il punto della situazione delle attività con e per i giovani. Un incontro di bilanci ma soprattutto un incontro programmatico. Primo punto all’ordine del giorno: l’incontro dei giovani con il Vescovo, che si tiene, da sempre, il terzo giovedì di ogni mese. Quest’anno, per seguire le indicazioni emerse dal Convegno pastorale diocesano del giugno scorso, lo scopo degli incontri sarà l’ascolto assiduo della Parola di Dio. I giovani della diocesi saranno chiamati a mettersi di fronte al passo delle beatitudini evangeliche come, forse, al passo più provocatorio di tutto il vangelo. Novità di quest’anno sarà che gli incontri torneranno ad essere itineranti: saranno infatti organizzati in diverse parrocchie, e lasceranno quindi la chiesa di Ferro di Cavallo a Perugia, dove si erano svolti finora. La conclusione del cammino sarà sempre a Pentecoste. Altro progetto affrontato in riunione è stato quello di istituire in ogni unità pastorale un oratorio giovanile. Per cominciare a muoversi in questa direzione i giovani hanno stabilito di invitare ai prossimi incontri della Consulta anche i responsabili, direttori o presidenti, degli oratori già presenti nelle parrocchie o almeno in via di apertura. Non è stata dimenticata l’idea di far visita alle zone e unità pastorali, là dove i giovani sono presenti; visita alle zone e invito ai responsabili degli oratori a partecipare ai lavori della Consulta, sarebbero quindi un modo per coinvolgere le realtà già funzionanti, un aiuto notevole che permetterà di raggiungere sempre più unità pastorali. Sarà ripetuta anche quest’anno la raccolta viveri nelle parrocchie, ma il periodo sarà spostato dall'”ottobre missionario” alla Quaresima. Inoltre, si sta pensando di proporre, come esperienza conclusiva della raccolta fatta, un’esperienza missionaria, soprattutto per quei giovani più disponibili e che di più hanno collaborato alla raccolta. Una delle proposte fatte alla pastorale giovanile, presente nel piano pastorale, è proprio quella di suscitare nei giovani “la domanda di senso con forti esperienze caritative”, e insieme a quest’ultima, don Raffaele Zampella ha proposto ai giovani nuovi ambiti per il servizio civile: associazioni come la Casa di ospitalità per anziani di Fontenuovo, il Centro sportivo italiano e l’Anspi, richiedono giovani che possano offrire in queste strutture un anno di servizio civile: un modo diverso di fare obiezione di coscienza. Per informazioni chiamare l’Ufficio di pastorale giovanile: tel. 075 5848558; e-mail: giovani@diocesi.perugia.it

AUTORE: Francesca Acito