La nuova economia

Presentato a Perugia il saggio di Leonardo Becchetti “Next. Una nuova economia possibile”
Un momento della presentazione del libro di Leonardo Becchetti
Un momento della presentazione del libro di Leonardo Becchetti

“Quando la Chiesa e le Chiese, assieme ai sindacati, si metteranno alla testa delle battaglie sulla protezione ambientale e la finanza etica, allora le istituzioni e la politica si mostreranno finalmente disponibili a recepire un nuovo modello di sviluppo, capace di andare oltre la logica del Prodotto interno lordo e aperto al concetto di Felicità sostenibile”.

È la frase con la quale Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, ha concluso la conferenza di presentazione del suo ultimo libro intitolato Next. Una nuova economia possibile, pubblicato da Albeggi (15 euro).

“La politica – ha affermato Becchetti, fondatore dell’associazione “Next” (www.nexteconomia.org) – deve fare essenzialmente cinque cose.

Nuova economia per tutti, costituita per promuovere un modello economico più inclusivo, giusto e attento alle esigenze dell’uomo e dell’ambiente. Innanzitutto imporre tasse etiche, ovvero stimolanti azioni mirate alla cura della persona e non al mero interesse dell’individuo. Per esempio, defiscalizzare gli esercizi commerciali che rifiutano slot machine e altre tipologie di gioco d’azzardo.

In seconda battuta, redigere appalti con tutti i criteri di trasparenza di cui si parla nei libri, ma che ancora stentano a entrare nei meccanismi della pubblica amministrazione. Terzo, favorire il mercato della agenzie di rating etiche, quelle che premiano i Paesi e le aziende sulla base di indicatori che non soddisfino solo l’appetito economico, ma capaci di coniugare il valore etico di ciò che si produce. A tal proposito, con ‘Next’  abbiamo formulato una piattaforma di indicatori con la quale aziende e cittadini possono valutare l’eticità di un prodotto.

libro-leonardo-becchettiQuarto, la cosiddetta ‘legge degli scaffali’, ovvero una norma che stabilisca la presenza, sugli scaffali dei supermercati, di una quota di prodotti eco-solidali.

Quinto, defiscalizzare la pubblicità etica di prodotti che rispondano alle caratteristiche suddette. In sostanza, si tratta di optare per la felicità intesa come scelta di stare dalla parte della soluzione e non del problema”.

Al tavolo con Becchetti anche mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia, Leonardo Stella, direttore di Banca etica nel capoluogo umbro, e Walter Ganapini, direttore di Arpa Umbria e fondatore di “Next” assieme a Becchetti e altre nove persone.

Mons. Giulietti ha ricordato che, quando era direttore dell’Ufficio Cei di pastorale giovanile, ha diretto il primo evento ecclesiale eco-sostenibile, l’Agorà 2007 a Loreto. Ha quindi sostenuto la tesi di Becchetti sulla differenza tra persona e individuo: “Spesso si dice che la Chiesa fa battaglie sui valori, ma in realtà non è corretto: la Chiesa centra l’obiettivo, in ogni ambito, sulla persona e non sull’individuo”. Infine l’appello di Becchetti a promuovere comitati a livello locale: “Dobbiamo convincerci che le cose cambieranno solo quando il 51% della popolazione farà proprie queste tematiche”.

AUTORE: Pierpaolo Bellucci