Sono partiti martedì 5 agosto i ventuno ragazzi dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia che, accompagnati dall’Arcivescovo mons. Riccardo Fontana, affronteranno una settimana di studio in Georgia, una sorta di ‘gemellaggio culturale’ tra i nostri giovani e quelli georgiani, in età universitaria. A dare ospitalità sarà la Caritas e, precisamente, quella di Bakuriani che vedrà il confronto delle due realtà, distanti geograficamente ma di cui non si ha ancora una precisa visione delle differenze ‘di mentalità’. La proposta della Georgia è nata lo scorso anno, quando un vasto gruppo appartenente al clero spoletino-nursino si è recato in Armenia per gli esercizi spirituali, nel mese di novembre. A ciò, è seguito un gemellaggio al livello di Caritas che, grazie al grande contributo della popolazione umbra, ha permesso di inviare, per la scorsa Epifania, ben due container carichi di generi vari al popolo armeno in difficoltà. L’idea dell’arcivescovo Fontana di portare i giovani della diocesi umbra nella Terra armena ha suscitato il vivo interesse di mons. Claudio Gugerotti, Nunzio apostolico, che ha però suggerito la Georgia per un impatto più decisivo con i ragazzi. Monsignor Gugerotti è infatti l’attuale Nunzio anche nella Terra georgiana. Ai nostri giovani, il gemellaggio servirà come conoscenza di quella che è la situazione degli studenti della località, con l’idea di ricambiare l’ospitalità offrendo, nell’eventualità, la possibilità di un’esperienza dei ragazzi georgiani nelle strutture universitarie italiane. Le giornate, per i ragazzi spoletini e georgiani, iniziano al mattino con quattro ore di lezione, la cui tematica sarà ‘le fondamenta della dottrina cattolica’. A presiedere le lezioni si alternano Fontana e Gugerotti. Al pomeriggio, si unisce l’utile al dilettevole: dalla visita delle località alla collaborazione nelle strutture ospitanti.