Al mondo insegneremo…

Umbria presente al grande evento dell’Expo non solo per fare vetrina di prodotti ma per dare indicazioni per un futuro sostenibile
Un momento del messaggio di papa Francesco durante l’inaugurazione di Expo 2015 a Milano
Un momento del messaggio di papa Francesco durante l’inaugurazione di Expo 2015 a Milano

È il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Expo Milano 2015, con il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, per sei mesi, dal 1° maggio al 31 ottobre, è una vetrina mondiale in cui più di 140 Paesi presentano il meglio delle proprie produzioni, conoscenze e tecnologie “per dare una risposta concreta – si legge nel programma ufficiale della manifestazione – ad una esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli nel rispetto del pianeta e dei suoi equilibri”.

In un mondo con 800 milioni di poveri e un Occidente, compresa l’Italia, dove un terzo degli alimenti che vengono messi sul mercato finisce nella spazzatura. Ebbene, a questa sfida per un utilizzo più responsabile ed equo delle risorse partecipa anche la piccola Umbria, non solo con le eccellenze delle sue tradizioni agroalimentari e gastronomiche ma anche con proposte ed esperienze innovative per un futuro sostenibile e più corretti stili di vita.

Regione, scuole e università, istituzioni ed enti culturali ed economici, associazioni di categoria, fondazioni, privati e imprese si sono uniti per sfruttare al meglio – come ha detto la presidente Catiuscia Marini – questa “straordinaria occasione” per promuovere e “raccontare” l’Umbria in Italia e nel mondo. Dovendo anche affrontare gli imprevisti e le difficolta del tormentato cammino e dei ritardi della macchina organizzativa che hanno preceduto l’apertura della manifestazione.

Dove trovarci

L’Umbria comunque è già presente in ben quattro padiglioni di questa vetrina mondiale: il padiglione Italia, cuore di un’area espositiva di circa 110 ettari, i padiglioni dedicati a cioccolato e vino e la Cascina Triulza.

Il programma della partecipazione umbra si sta ancora arricchendo di nuove inziative anche fuori del quartiere fieristico, come il suo spazio nella Casa del design nel centro di Milano e altre che dovrebbero portare i visitatori sul nostro territorio (vedi qui sotto). Tra queste, già nel prossimo mese ci sarà una escursione a piedi sulle “strade di Benedetto e di Francesco” da Norcia ad Assisi.

Un insieme di progetti di soggetti pubblici e privati operanti nel settore della internazionalizzazione delle imprese e nella promozione turistica che nel maggio 2014 hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per “raccontare” ai 20 milioni di ospiti attesi a Milano l’Umbria come luogo in cui “sperimentare l’ equilibrio fra tradizioni secolari e innovazione. Faremo conoscere le pratiche e le colture – ha detto l’assessore regionale all’ agricoltura Fernanda Cecchini – che rispecchiano al meglio il concetto di un’alimentazione naturale, sana, che rispetta il ciclo delle stagioni, in grado di trasferire direttamente i prodotti agricoli dal campo alla tavola”.

Quanto si è speso

Per partecipare all’Expo la Regione ha attinto alle proprie casse e a fondi europei e statali. Poi ci sono finanziamenti di sponsor e spese sostenute dai singoli imprenditori. Alcuni progetti e programmi sono ancora in via di definizione. Alla fine, all’Umbria l’Expo dovrebbe venire a costare più di 2 milioni di euro. Una bella somma ma bene investita, aveva spiegato ai consiglieri regionali in commissione l’assessore al Turismo Fabrizio Bracco: “Obiettivi realistici sono l’incremento della conoscenza dell’Umbria in Italia e nel mondo, il consolidamento e il miglioramento della sua reputazione, delle relazioni istituzionali, scientifiche ed economiche e l’incremento dei flussi turistici”.

 

… e viceversa. Il flusso da Milano verso l’Umbria

L’Umbria durante i sei mesi della manifestazione cercherà di attrarre i visitatori, soprattutto stranieri, con una serie di eventi sul proprio territorio. Il primo è in programma dal 15 al 20 giugno: “Sulle strade di Benedetto e Francesco, da Norcia ad Assisi”. Un viaggio a piedi di 110 km (in 6 tappe) per visitare chiese, abbazie, eremi e borghi antichi, testimoni della storia della spiritualità e grande civiltà dell’Umbria. A ottobre sarà invece l’olio il protagonista di altre iniziative per far conoscere da vicino il “cuore verde d’ Italia” ai visitatori dell’Expo.

AUTORE: Enzo Ferrini