Il 20 luglio morì Leone XIII. Messa diretta Rai nel giorno del centenario

Domenica prossima alle ore 11 su Rai Uno la celebrazione dalla cattedrale di San Lorenzo

Una solenne concelebrazione eucaristica si terrà a Perugia, nella cattedrale di san Lorenzo, il giorno del centenario della morte di Gioacchino Pecci, papa Leone XIII, che morì il 20 luglio del 1903, dopo essere stato per 32 anni pastore della chiesa di Perugia e dopo 25 anni di pontificato. La celebrazione in cattedrale, presieduta dall’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti insieme ai canonici del Capitolo di San Lorenzo e ai sacerdoti delle parrocchie della città, si terrà domenica 20 luglio, alle ore 11.00, e sarà trasmessa in diretta Tv da Rai Uno. Sono attesi numerosi fedeli in duomo: una presenza che, scrive il Vescovo nel Nuntium Perusinum, ‘onora la chiesa-madre dell’Archidiocesi perugino-pievese molto beneficata dalla munificenza di Papa Leone XIII’. Quello di domenica prossima sarà il primo dei due appuntamenti spirituali dell’anno delle Celebrazioni leonine caratterizzate da eventi culturali; il secondo è in programma a settembre, nel giorno della festa della Madonna delle Grazie, molto cara al vescovo Pecci. In questa ricorrenza verrà sottolineato il rapporto tra Leone XIII e il culto mariano. L’anno centenario che si sta celebrando nella diocesi ha già visto lo svolgimento di alcuni importanti eventi, in particolare il recente convegno internazionale su ‘La filosofia cristiana tra Ottocento e Novecento e il magistero di Leone XIII’, che ha radunato a Perugia i massimi studiosi ed accademici italiani ed europei della materia. A settembre riprenderanno gli appuntamenti dell’anno leonino con temi culturali sempre suggeriti dal magistero di Leone XIII: sarà presentata la pubblicazione anastatica di una raccolta di poesie in latino di questo pontefice e a ottobre si terrà un importante convegno di studi storici sull’episcopato perugino del cardinale Pecci. R. L.Nelle pagine del settimanale ‘Il Paese’ gli ultimi giorni del PapaSfogliando i numeri de ‘Il Paese’ nelle prime settimane di luglio del 1903, si possono leggere tutte le notizie riguardanti gli ultimi giorni di Papa Leone XIII. Il settimanale, fondato da Gioacchino Pecci quando era vescovo di Perugia, ha dedicato la prima pagina degli ultimi due numeri prima della morte del Papa al suo stato di salute, titolandola ‘La malattia di S. S. Leone XIII’. Giorno dopo giorno si legge il resoconto della salute del Papa ‘per comodo dei nostri lettori’, scrivono i redattori, e dal 30 giugno al giorno della morte, si segue l’avvicinarsi del Santo Padre al ‘bacio del Signore’, come venne definito il momento in cui Gioacchino Pecci spirò. Dopo il numero speciale interamente dedicato alla figura del Papa per dare la notizia della morte, e dove si legge la notizia che i funerali sarebbero stati celebrati anche nella chiesa cattedrale di San Lorenzo a Perugia, il numero successivo, quello del 1 agosto 1903 dedica le sue quattro pagine al defunto pontefice, pubblicando, oltre al testamento olografo del Papa stesso, telegrammi e lettere di principi e regnanti. Un piccolo riquadro in risalto riporta la seguente notizia: ‘Mons. Arcivescovo – mons. Dario Mattei-Gentili, ndr – ci comunica, che ha ricevuto, alle 3 pom. di quest’oggi, lettera di mons. Marzolini colla data – Vaticano 24.7.03 – nella quale gli annunzia che la santa memoria di Papa Leone XIII ha lasciata una copiosa elargizione per i poveri di Perugia, esprimendo la sua volontà con queste parole: Lire ventimila per le famiglie povere di Perugia da distribuirsi a cura di mons. Arcivescovo. Non si prescrivono ma si raccomandano suffragi’.

AUTORE: Francesca Acito