A Spoleto due nuovi discepoli sulla via di Pietro e Paolo

Ai seminaristi Sem e David è stato conferito l'ordine del diaconato

Domenica 29 giugno, la festa dei Ss. Pietro e Paolo è stata solennizzata anche a Spoleto. L’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia ha invitato infatti a rendere omaggio ai primi discepoli, nella chiesa di S. Pietro. La celebrazione serale delle ore 19 è stato un momento di particolare festa e importanza per la Chiesa locale: durante la messa è stato conferito l’ordine del Diaconato a due seminaristi: Sem Fioretti e David Travagli. Dopo una breve processione dalla chiesa di San Silvestro alla Basilica del primo apostolo, è seguita la solenne concelebrazione, presieduta dall’arcivescovo mons. Riccardo Fontana. Nell’omelia, ha subito ricordato che queste ordinazioni sono il primo segno del nostro seminario riaperto. Il rettore del seminario di Assisi nel presentare Sem ha ricordato la frase ‘Fin dal seno materno, io ti ho scelto’. Davide arriva da una esperienza scout. Un forte e lungo applauso ha accompagnato l’accettazione dei due fratelli per l’ordine del Diaconato. Sempre nell’omelia l’Arcivescovo ha ricordato che ogni ministero ha la ‘faccia pietrina’ nel senso di dono che porta l’impegno e la fatica. Ma c’è anche Paolo con la fantasia dello Spirito. Finite, ha continuato, le epoche del ripetitivo, già visto e scontato. Ci è chiesto di essere l’alternativa, la storia del ministro è una storia di amore. All’offertorio, sono state portate le chiavi di’Pietro e la spada di’Paolo. Citando Pietro, che credeva di avere una visione quando vide gli angeli, monsignor Riccardo ha pensato che i fedeli credono di avere una visione quando vedono i sacerdoti che vanno d’accordo! Presenti tanti sacerdoti e il gruppo scout di Ferrara. Alla fine, l’Arcivescovo ha ricordato a tutti, la chiesa era veramente piena, che da oggi ci sono due posti liberi in seminario! Hanno accompagnato la liturgia un coro composto di elementi di varie parrocchie. Dopo la celebrazione liturgica si sono ritrovati nel piazzale della chiesa per un momento conviviale.

AUTORE: Modesto Paris