Nessuna speranza di riaprire le indagini sull’eccidio

Una grande folla ha partecipato alla commemorazione dei Quaranta Martiri

E’ stata particolarmente solenne la commemorazione dell’eccidio dei Quaranta Martiri, che per la prima volta ha visto presenti alla commemorazione ufficiale anche i Comuni del Comprensorio. “Oltre che bello veder sfilare sette Sindaci – ha sottolineato il Sindaco di Gubbio Goracci – è stato il segno di una identità forte e di difesa della memoria che va oltre i “campanili” e le appartenenze politiche per tener sempre deste le coscienze ed agire perché la barbarie non abbia a ripetersi. Una iniziativa che cercheremo di consolidare nel 2004nel 60’dell’eccidio”. Una premessa che non ha avuto un seguito altrettanto gratificante per le attese della comunità eugubina. Nessuna speranza o quasi, infatti, di riaprire le indagini sull’eccidio dei Quaranta Martiri. L’incontro in sede romana tra il Procuratore del Tribunale Militare dott. Intellisano ed una delegazione guidata dal sindaco Goracci, composta da rappresentanti dell’Associazione famiglie dei Quaranta Martiri e dallo storico Giancarlo Pellegrini, oltre che dai Sindaci di Capistrello e Lugo, non ha ottenuto gli effetti sperati. La notizia è stata accolta in un clima di profonda amarezza. “Il motivo dell’archiviazione – ha spiegato Pellegrini – è legato al fatto che le persone coinvolte nella vicenda quali i militari Boelsen e Buchmakowski sono deceduti. Ho avuto l’impressione che la Procura, venuta in possesso del fascicolo soltanto nel 1995, dopo la scoperta del così detto “armadio della vergogna”, abbia lavorato soltanto sulle conclusioni della indagine condotta dagli inglesi nel 1945; materiale parziale rispetto a quella di cui disponiamo noi e l’Associazione delle Famiglie”.L’unico modo per evitare la archiviazione consiste nel fornire nuovi elementi sui quali lavorare, tenendo conto che gli storici valutano i documenti, la giustizia ha bisogno anche di prove. Amarezza ha espresso Goracci, tenacemente impegnato nella riapertura delle indagini. “Una sconfitta della giustizia”, così ha definito l’archiviazione Guglielmina Roncigli, presidente della Associazione Famiglie 40 Martiri. che ribadisce “l’impegno a seguire qualsiasi via praticabile affinchè la verità e la giustizia possano trionfare”. In questa ottica “va vista la nascita del “Comitato per la Verità e la memoria” appena costituito congiuntamente dai comuni di Gubbio e di Capistrello”. Esprime infine “un sincero ringraziamento al Comune ed in particolare al sindaco Goracci per la sensibilità, l’impegno e la collaborazione dimostrati in questa vicenda”.

AUTORE: Giampiero Bedini