Quasi 5.000 scout ‘invaderanno’ Monteleone di Spoleto

Il mega raduno tra la fine di luglio e i primi di agosto. Farà visita il Papa?

Un evento che non si ripeteva da venticinque anni. Per la seconda volta nella storia dell’associazione Agesci o, come meglio conosciuto, del gruppo Scout si terrà tra la fine di luglio e l’inizio di agosto il mega-raduno che vedrà la presenza di oltre 4.600 ragazzi dai 12 ai 15 anni di età sull’altopiano di Monteleone di Spoleto. Il cosiddetto ‘reparto’ sarà il protagonista del campo che vedrà coinvolti non solo la regione Umbria ma, in contemporanea, anche Piemonte, Campania e Sardegna. Lo scopo di questa iniziativa è quello di verificare il cammino di questi ragazzi e, conseguentemente, quello della stessa associazione, le attività, le scelte di metodo. Un campo nazionale dal 28 luglio al 7 agosto, con le stesse attività, gli stessi orari. A parte queste affinità, ci sarà collegamento tra i quattro gruppi sparsi per l’Italia? Lo abbiamo chiesto a Gianni Burli, scout spoletino di vecchia data che, in prima persona, accanto all’associazione regionale, sta organizzando l’incontro dell’altopiano umbro. ‘Saremo in costante collegamento: via radio, telefono, internet’. Per quanto riguarda la radio, soprattutto collegamenti tra le varie zone campo di Monteleone sarà presente il Gruppo radioamatori spoletini. Un’organizzazione al dettaglio e particolareggiata: dal posizionamento del Quartier generale della ‘Casa Rossa’ al numero di posti per cambusa e al posizionamento del personale medico, tutto studiato al millesimo. Un fattore determinante considerata l’ampiezza dell’evento e, scendendo al pratico, della vastità: tra Eslporatori e Guide, Rover e Capi reparto, Capi e personale si parla di circa 6.500 persone su una superfice di circa 420 mila mq. Perché la scelta di Monteleone? C’entra in qualche modo la volontà dell’arcivescovo mons. Fontana di riscoprire le bellezze paesaggistiche nascoste della diocesi spoletana-nursina? ‘Assolutamente sì ‘ ha asserito Burli ‘ Tra l’altro non è stato semplice. C’è stata una forte ‘concorrenza’ ma alla fine è stata bene accetta la scelta dell’altopiano umbro, l’ultimo lembo dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia al confine con il Lazio’. Abbiamo letto che passerà in visita il Santo Padre. E’ una certezza? ‘Non c’è nulla di certo. Non escludo la possibità ma è solo un’ipotesi quella che Giovanni Paolo II visiterà il campo. Non si può ancora darlo per certo, come è stato scritto da alcuni’. I ‘numeri’ del campo scout450 mila, i metri quadrati di area disponibile concessi gratuitamente da parte dei proprietari; 250 mila, abitualmente coltivati a farro e lenticchia; 650, gli estintori noleggiati; 285, i bagni chimici; 26, gli addetti all’antincendio per tutta la durata del campo; 12 mila, le filagne di castagno per costruzioni; 350, i pali di castagno per grandi costruzioni; eliporto da 25.000 metri quadrati; acquedotto di metri lineari 2600 di lunghezza; ristrutturazione della ‘Casa Rossa’ per Segreteria di Campo da parte dei Clan umbri; 120 mila, i litri d’acqua minerale di riserva; istituzione della Guardia a cavallo da parte della Guardia forestale; accordo Enel per 150 KW; accordo Telecom per tre linee speciali; accordo Tim per concessione di 20 cellulari ai sottocampi; costruzione di palificata per impianto elettrico con 35 pali di legno H. 4.50; costruzione di 55 lavabi da campo; 550 rubinetti; costruzione di 66 blocchi doccia;396 soffioni doccia; 400 mila, i Kg legna per cucinare; 300 mila, i Kg. di legna per fuochi di bivacco; 480 mila, i metri lineari di materiale per occultare i bagni; 50, le tende ministeriali; circa 2400, i metri quadri di tensostrutture noleggiate; 65, i tavoli da due metri con 130 panche; 2, i km di staccionata.

AUTORE: Eleonora Rizzi