E’ stata una giornata di sport dedicata interamente ai disabili. Dalle 9.30 di sabato 24 maggio lungo il viale Giontella, presso il Palasport di Bastia e nella sede del Country club si sono disputate vere e proprie gare agonistiche di basket e tennis in carrozzina, di atletica, di tiro con l’arco e di un gioco nuovo e quanto mai ingegnoso, dal brevetto umbro: il thorball per non vedenti. Proprio il thorball assomiglia in qualche modo alla pallamano, solo che la palla che si lancia ha uno strano meccanismo sonoro che permette di localizzarla nei movimenti di campo; meccanismo che a sua volta è regolarizzato via telecomando da un arbitro che può decidere di sopprimere o attenuare il suono. Innovazioni quindi o piccole correzioni all’usuale, in queste che possono essere definite para olimpiadi in miniatura; sicuramente però la stessa, agguerrita, competizione che ha visto un acceso tifo, momenti emozionanti e anche lievi infortuni dovuti ad una sentita partecipazione. E che ha suscitato il calzante paragone della medaglia d’oro olimpica del pentathlon moderno, Daniele Masala, intervenuto come testimonial sportivo. Il campione ha ricordato le paure iniziali nell’avvicinarsi ad uno sport, quello del pentathlon (ippica, corsa, scherma,tiro e nuoto), in cui la nostra nazione era piuttosto arretrata rispetto alle scuole russe, ungheresi o americane e di come fosse facile sentirsi ‘disabili, e spesso inferiori. Per questo prima è stato importante convincersi e caricarsi mentalmente per riuscire poi a tirare fuori la volontà di fare bene, nutrire la passione e finalmente raggiungere gli obiettivi’. In questo senso l’importanza ‘rigenerante e comunicativa dello sport’ è stata sottolineata da tutti i relatori che hanno partecipato alla conferenza del tardo pomeriggio del 24, sempre presso il Country. Di fronte alle autorità, all’Associazione sport incontri, anima organizzativa di questo importante evento con il patrocinio del comune di Bastia, intervenuto nella figura del Sindaco e dell’assessore allo sport Giorgio Antonimi, della Pro loco Bastia, della Federazione italiana sport disabili rappresentata dal presidente Francesco Emanuele, sono intervenuti alla tavola rotonda su ‘Lo sport e il mondo dei disabili’: Ruggero Rossi, presidente regionale Coni con la relazione ‘L’Umbria e lo sport per disabili’, Mario Tosti con la relazione ‘Fruibilità degli impianti sportivi’, Lucio Selli, presidente regionale Uisp con la relazione ‘Lo sport come opportunità’, Luca Pancalli, presidente nazionale Fisd con la relazione ‘Sport e disabili sul territorio nazionale’. Di notevole importanza è stata la presenza delle scuole di Bastia, (scuola elementare, media, istituto tecnico commerciale Ruggero Bonghi) e dell’Itis e Ipc di S. Maria degli Angeli (a cui spetta il merito di aver inventato la palla del thorball, oggi in produzione dalla ditta Diadora) accompagnate dai professori e dai dirigenti scolastici che hanno partecipato al dibattito e hanno raccontato le impressioni stupite e felici dei ragazzi ‘rinfrancati da una lezione di vita e di ottimismo; gli stessi ragazzi che avvertono ormai la presenza del disabile all’interno delle strutture scolastiche non più come un peso, ma come una vera e propria fonte di arricchimento’. Ricordiamo anche la presenza di alcuni campioni, che si sono distinti nonostante difficoltà fisiche: Baldovin Tilo, Cordoni Silvana, Graziella Boccadamo, riconosciuti a livello mondiale ed olimpionico. Dopo gli esiti fruttuosi della giornata, l’associazione Sport incontri e l’assessorato allo Sport sono stati ancora più decisi nel confermare, dalla XVII edizione in poi della manifestazione sportiva e a partire dall’anno ad essi dedicato, uno spazio da riservare sempre allo sport per disabili.
L’importanza ‘rigenerante e comunicativa dello sport’
Al Palasport di Bastia si sono disputate gare agonistiche per disabili
AUTORE:
Simona Marchetti