È stato scelto il castello di Petroia – dove il 7 giugno 1422 nacque il grande Federico da Montefeltro – per la firma da parte dei sindaci Filippo Maria Stirati e Claudio Ricci, presenti anche i presidenti dei rispettivi Consigli comunali, dello storico “protocollo d’intesa” tra Gubbio e Assisi, sul quale si ripongono grandi speranze. Frutto di un lungo cammino istituzionale, definisce una nuova visione delle città e del territorio, laica e religiosa insieme, in nome di san Francesco e dei profondi legami storici, culturali, architettonici, paesaggistici, ambientali e turistici che accomunano i due territori. Riferimento e snodo centrale il Sentiero francescano, meta di pellegrinaggio e di attenzione del mondo intero: lo stesso percorso dal Santo nell’inverno del 1206 quando fuggì dalla città natale per rifugiarsi dalla famiglia eugubina degli Spadalonga, dalla quale fu accolto e rivestito di una tunica, prototipo di quello che sarebbe stato il saio dell’Ordine. La firma è avvenuta nel contesto di una cerimonia curata nei particolari, compresa la veste del documento firmato, calligrafato e miniato con foglia d’oro in carta di cotone dall’amanuense Roberta Giacconi, per l’“Arte del libro – Unaluna”. “È un momento storico – ha sottolineato Stirati – che sancisce un’antica alleanza. Ha già dato i primi frutti, come la Giornata mondiale della poesia Unesco e le iniziative programmate per celebrare l’urbanista Giovanni Astengo, autore dei piani regolatori di entrambe le città. Oggi raccogliamo un’eredità di immenso valore e di portata unica, che le due città intendono rafforzare e rendere operativa con atti concreti di reciproca vicinanza”. Il sindaco Ricci ha ribadito che era un “dovere” verso la storia francescana e l’eredità storica avviare un’intesa concreta: “San Francesco ci ha indicato una via, un cammino interiore e un viaggio proprio in questi luoghi, in questo paesaggio urbano e storico, cercando un risposta trovata nella conversione religiosa, come anche oggi cercano i nuovi pellegrini. Sempre più – ha proseguito Ricci – si cerca un itinerario, un ricordo utile a soddisfare l’attesa e il valore percepito dei luoghi visitati. Le nostre due città hanno le risposte giuste, e i temi di condivisione vanno ora costruiti con piccoli, costanti passi realizzati insieme, potenziando anche i collegamenti tra Assisi e Gubbio. Il prossimo Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco, sarà un banco di prova, e ancora una volta ci riconduce alla storia profonda del francescanesimo”.