Nell’ambito di un convegno dedicato alle problematiche socio-sanitarie, l’on. Olimpia Tarzia, Segretario generale del Movimento per la Vita Italiano, del quale è co-fondatrice, ha lanciato anche a Spoleto una campagna di sottoscrizioni del Manifesto del Nuovo Femminismo che ha già raccolto l’adesione di molte donne, anche famose, che operano nel campo del sociale, della cultura, dello spettacolo. Secondo l’on. Tarzia non può esistere “neutralità” dinanzi ad opzioni a favore o contro la vita, a favore o contro l’istituto della famiglia. Per questo nel Manifesto è scritto che “Nella molteplicità dei rapporti umani esiste una profonda e unica alleanza: quella che lega la madre al proprio bambino non ancora nato. Se si punta su questa alleanza, se si aiuta la donna a volgere lo sguardo verso il figlio concepito e ad ascoltare la sua voce ‘silenziosa’, si restituisce alla donna il suo specifico ruolo nell’accoglienza alla vita, nel prendersi cura dell’altro, soprattutto del più debole e indifeso, del più emarginato, del più povero tra i poveri, come Madre Teresa definiva il piccolo bambino non ancora nato.” La società secolarizzata ha, invece, preferito spezzare questa alleanza. La legge 194 doveva essere sperimentale, ma una verifica della sua valenza non è stata fatta, così come gli articoli relativi alla prevenzione vengono costantemente disattesi. La cultura odierna ha semplificato e banalizzato il problema dell’aborto, che spesso ha motivazioni di carattere economico; si afferma che nello stato laico i cattolici non possono imporre i loro valori, ma si dimentica che lo stato democratico si fonda sul rispetto dei diritti naturali e tra questi c’è il diritto alla vita. E’ quindi necessario realizzare una tutela sociale della maternità ed agire per la promozione della vita. Per questo bisogna riformare anche i consultori che sono stati istituiti per la tutela della maternità. Ma difendere la vita significa anche difendere la famiglia fondata sul matrimonio. In un momento in cui, in molte città umbre, anche a Spoleto, è stata presentata, dalle forze di estrema sinistra, una mozione per istituire i registri civili di convivenza (e in alcune città è già stata approvata), è necessario promuovere una politica familiare alla luce della centralità della famiglia fondata sul matrimonio. In questa ottica è stato istituito l’Osservatorio Permanente sulle famiglie, che l’on. Tarzia presiede dal settembre 2002. Proprio per la difesa della famiglia, e per diffondere l’etica della vita in ambito culturale, politico, legislativo e istituzionale, il Manifesto del Nuovo femminismo chiede l’adesione di tutte le donne a) per accogliere e sostenere le donne lasciate sole di fronte ad una maternità inattesa per operare, insieme a loro, una reale tutela della maternità che garantisca loro la libertà di non abortire; b) per perseguire tutte quelle iniziative che, a livello culturale e di opinione pubblica, siano idonee a promuovere la tutela della vita nascente.
Campagna in difesa della famiglia
Tutela della maternità e promozione della vita proposte dall'on. Olimpia Tarzia
AUTORE:
Pina Silvestri