Dal 7 al 9 maggio si terrà a Perugia il primo dei tre “Laboratori di studio” in preparazione al Convegno ecclesiale nazionale, in calendario il 9-13 novembre a Firenze. Se il tema generale del Convegno sarà “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, a Perugia si approfondirà l’aspetto culturale e dialogico, ossia “Dalla solidarietà alla fraternità: identità, estraneità e relazioni per un nuovo umanesimo”. L’appuntamento, che avrà sede all’auditorium del Centro congressi Figc, “ha una sua specificità” sottolineano i promotori, che sono la Cei, l’Università di Perugia – dipartimento di Filosofia, la Ceu – Commissione politiche sociali e lavoro, e l’Ita di Assisi. “Innanzitutto – spiegano – è organizzato in stretta collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, cioè con la massima istituzione culturale del territorio, e ha l’ambizione quindi di essere un momento di alto profilo scientifico. In secondo luogo, si colloca sulla scia di altre importanti iniziative culturali che sono state svolte negli ultimi anni. In particolare, prosegue il percorso formativo e culturale sul tema del nuovo umanesimo proposto dall’associazione culturale Stromata; si pone in linea di continuità con i convegni organizzati dal 2007 dalla Scuola di formazione politica Agorà; raccoglie l’eredità dell’importante iniziativa internazionale organizzata dalla Conferenza episcopale umbra nel novembre del 2013 dal titolo ‘Custodire l’umanità. Verso le periferie esistenziali’; e si riconnette, infine, con il recente convegno internazionale organizzato a Rio de Janeiro ‘Il sé e l’altro’”. Proprio da Rio è nata l’idea di promuovere questo nuovo convegno, a partire da una recente sollecitazione di Jürgen Habermas che invitava a ripensare la solidarietà attraverso la sua radice fondamentale e propriamente cristiana: l’idea di fraternità”. Di alto livello i relatori che si susseguiranno a Perugia. Oltre al card. Bassetti e al Magnifico rettore dell’ateneo, ricordiamo Cristiano Bettega dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, Angelo Capecci dell’Università di Perugia, Marco Impagliazzo dell’Università per Stranieri, l’esperto di dialogo interreligioso Brunetto Salvarani, mons. Domenico Cancian, il teologo Piero Coda, Adnane Mokrani del Pisai (Pontificio istituto di studi arabi e di islamistica), il rabbino Giuseppe Laras, padre Giulio Michelini, esponenti dell’induismo e del buddismo, e altri numerosi docenti universitari.