“Che grazia immensa avere una casa dell’istituto all’ombra della culla dell’Ordine francescano!… Sarà costruita su un terreno che ci è stato venduto dalla famiglia stessa di santa Chiara… Sentire l’istituto sotto il mantello di Nostra Signora degli Angeli mi sembra un segno di protezione per tutte le Francescane di Maria” (11 dicembre 1896). Queste parole della beata Maria della Passione, fondatrice nel 1877 dell’istituto delle Francescane Missionarie di Maria, sono una presentazione sintetica dell’origine della nostra comunità, sorta in Assisi all’ombra della Porziuncola. Il sogno della nostra fondatrice, di origini francesi, si realizzò finalmente nel 1997. Era suo forte desiderio infatti poter stabilirsi nella città di san Francesco per alimentare ancora più fortemente il carisma francescano dell’istituto.
La fondazione della casa Nostra Signora delle Rose avvenne il 16 gennaio di quell’anno, festa dei Protomartiri francescani e della Madonna delle Rose. Fin dall’inizio le Francescane Missionarie di Maria hanno svolto all’ombra della basilica di Santa Maria degli Angeli un’opera educativa, di promozione umana e religiosa in favore delle famiglie bisognose, con un lavoro umile e silenzioso, capace però di incidere sulla vita religiosa e morale di quella comunità. Per molti anni, fino al tempo del terremoto del 1997, hanno offerto anche un servizio alla basilica della Porziuncola, curando la biancheria dell’altare, la confezione dei paramenti sacri, la confezione delle ostie. Contemporaneamente, sono sempre state accolte molte suore Francescane Missionarie di Maria provenienti da tutto il mondo, che giungevano in pellegrinaggio ad Assisi per attingere alla spiritualità francescana, e anche molte giovani che giungevano per momenti di ritiro, di condivisione di vita fraterna e di preghiera.
La nostra artistica cappella poi è sempre aperta a tutti per l’adorazione eucaristica quotidiana. Attualmente, a Santa Maria degli Angeli, sono presenti due fraternità: quella “del Roseto”, che accoglie le suore dell’istituto che giungono ad Assisi anche per corsi di esercizi spirituali; e la fraternità “Santa Chiara”, riservata all’accoglienza di giovani, adulti, famiglie che chiedono di condividere un’esperienza di vita fraterna e di preghiera. Nella cappella di Nostra Signora delle Rose vengono inoltre celebrati molti matrimoni della parrocchia. In Umbria è presente un’altra comunità in località Porano, vicino Orvieto, che accoglie suore anziane dell’istituto che, sempre più numerose, rientrano dalle missioni e hanno bisogno di assistenza. Anche qui c’è la possibilità di accogliere gruppi in autogestione.
Le suore Missionarie Francescane di Maria sono un istituto religioso internazionale di diritto pontificio. Votato alla missione universale mediante la contemplazione e l’apostolato, è sotto la giurisdizione della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Siamo parte del Terz’ordine regolare di san Francesco. Oggi siamo più di 6.300 religiose di 79 nazionalità, presenti in 75 Paesi nei 5 Continenti, suddivise in 51 province. Seguendo Cristo, che si consegna al Padre per la salvezza del mondo nel mistero dell’Incarnazione e della Pasqua, anche noi consacrate ci consegniamo senza riserve a Dio Padre, sull’esempio di Maria e di san Francesco, offrendo la nostra vita per la Chiesa e la salvezza del mondo, consacrandoci all’adorazione eucaristica e all’evangelizzazione dei popoli. La sorgente da cui attingiamo forza per vivere il nostro carisma, e da cui scaturisce il dinamismo contemplativo e missionario di tutta la nostra vita, è infatti l’eucaristia celebrata e adorata. Per la nostra fondatrice, “il grande missionario dell’istituto è Gesù, esposto e adorato”. Come missionarie siamo inviate e operiamo prevalentemente in mezzo a popoli ai quali Cristo non è stato ancora rivelato, dove la Chiesa è meno presente, con la preferenza per i più poveri, per condividere la loro vita, la loro cultura, la loro lingua e la fede. Realizziamo la nostra vocazione nella spiritualità francescana, vivendo – come Francesco d’Assisi – il Vangelo in mezzo al mondo al seguito di Cristo umile e povero, in semplicità, gioia e pace. La nostra vita in fraternità internazionali esprime l’impegno per una comune missione: trasmettere al mondo una vita di comunione che vuole fare un’unica famiglia umana, radunata nell’unico popolo di Dio.