Uno degli istituti religiosi femminili nati in Umbria è la congregazione delle suore Francescane Missionarie di Assisi (note come “suore del Giglio”). La sua fondazione risale al 1702 a opera di padre Giuseppe A. Marcheselli, conventuale, e di madre Angela del Giglio, terziaria francescana della basilica di San Francesco. In un’epoca nella quale il Terz’ordine francescano aveva perso la freschezza originale, il Marcheselli propone alle sue figlie spirituali l’altissimo ideale della santità, cioè la partecipazione piena alla vita di Dio, la piena conformità a Lui nella carità: un ritorno non solo alle origini del francescanesimo, ma alle origini stesse della Chiesa primitiva.
Oggi, in continuità con il fervore delle origini, ci impegniamo a compiere ogni tipo di servizio nella carità, nello stile della “minorità”, della semplicità e letizia francescana. Ci occupiamo di accoglienza, di sostegno alle famiglie bisognose, di malati, di lebbrosi, di disabili, di anziani, dell’educazione dei bambini; ma siamo attive anche nella pastorale ecclesiale e giovanile, con inserimenti semplici tra la gente, soprattutto tra i più poveri, sostenendo la donna nei luoghi della emarginazione sociale. Sostenute dal magistero di Papa Francesco, ci sentiamo ancor più spronate ad andare verso le “periferie del mondo”. Ci dedichiamo a tutto questo col desiderio di incarnare oggi, nelle varie Chiese locali e nelle varie culture in cui ci troviamo a operare, l’essenziale del Vangelo, cioè la sequela di Cristo povero e crocifisso. I primi 200 anni di vita dell’istituto si sono svolti in Assisi a servizio della basilica di San Francesco e di alcune opere caritative e sociali cittadine.
Nel 1902 vi fu la svolta missionaria. L’istituto ha incominciato a diffondersi dapprima in alcune regioni d’Italia e poi in molte nazioni del mondo. Attualmente siamo 556 religiose, di cui 130 italiane, distribuite in 92 comunità sparse nei vari Continenti. Siamo presenti in quasi tutto il mondo. In Europa: Italia, Romania, Croazia, Russia, Germania, Repubblica di Moldova. In Asia: Giappone, Corea del Sud, Vietnam, Filippine, Cina, Indonesia. Nelle Americhe: Brasile, Usa, Messico, Argentina, Cuba. In Africa: Zambia, Kenya, Malawi. Alla sequela di Gesù viviamo l’amore fraterno, la misericordia, l’umiltà, la povertà, l’accoglienza, la gioia, la pace, la fiducia nella Provvidenza, la preghiera di lode e di ringraziamento. In particolare l’“assisanità”, il servizio ai poveri e ai bisognosi nelle periferie del mondo, la disponibilità alla missione ad gentes, l’amore e la fedeltà alla Chiesa (vedi le nostre Costituzioni, 4,1).
L’assisanità è per noi un valore da vivere: perché Assisi, la tomba di san Francesco e la sua basilica sono i luoghi che hanno ispirato i nostri fondatori. Accanto alla basilica infatti siamo nate, e per duecento anni ci siamo nutrite della spiritualità di tale sacro luogo. Qui le nostre origini: luogo della memoria e sorgente viva del nostro carisma. Di questa città portiamo il nome, che diffondiamo nel mondo. Qui ci incontriamo, provenienti da varie culture e da vari Paesi, per rafforzarci nello spirito e crescere nella “fraternità universale” voluta da san Francesco. Svolgiamo tale missione in collaborazione con i frati minori Conventuali sia in Assisi, in particolare nella basilica di San Francesco e per la pastorale con i giovani, sia nel resto del mondo. In seno alla Chiesa universale, ci sentiamo espressione della Chiesa di Assisi. In essa siamo state generate come congregazione, e in essa continuiamo a offrire il nostro servizio. Nelle parrocchie, nelle comunità Maria – Famiglie del Vangelo, al Sinodo diocesano e all’Oratorio dei pellegrini, mediante l’adorazione eucaristica quotidiana, offriamo la nostra preghiera e un luogo di ristoro spirituale per quanti ogni giorno transitano per le vie della città. Ad Assisi abbiamo anche il Segretariato per le missioni, che collabora con la Caritas diocesana. Diamo infine accoglienza ai pellegrini in foresteria.
Nella nostra casa di preghiera “Eremo della Trinità”, nella campagna di Assisi, offriamo accoglienza per esercizi e ritiri spirituali. E per ricordarci sempre le nostre radici, ad Assisi abbiamo la nostra casa madre e la Curia generale, dove vivono numerose religiose provenienti dai vari Continenti. Da sette anni, superiora generale dell’istituto è madre Juliana Malama, proveniente dallo Zambia (Africa).