Sull’ultima spiaggia

Sono morti di recente, e non se n’è accorto quasi nessuno. Parlo di Ivan Illich e di Paul Gauthier. Due uomini di Chiesa di primaria grandezza, che poi la Chiesa l’hanno lasciata, nell’amarezza di una delusione sconfinata, ma il cuore è rimasto dov’era. E oggi tornano, sull’ultima spiaggiaIvan Illich, morto a Ginevra lo scorso gennaio, era stato vescovo della Chiesa di Dio, poi si era messo da parte e si era dedicato agli studi di sociologia, nei quali eccelleva; ma si trattava di una sociologia profondamente umanistica, impegnata a denunciare quanto nel nostro mondo porta l’uomo lontano dall’uomo, dalla sua autentica grandezza. Mi ha fatto molto piacere che Avvenire lo abbia ricordato diffusamente, riconoscendo i suoi meriti. Illich aveva qui, in Umbria, forse l’aggancio che maggiormente gli stava a cuore, quello con don Achille Rossi, come lo stesso sacerdote tifernate ha ricordato commosso, sulla sua piccola grande rivista, L’altra pagina.Solo un ricordo frettoloso Avvenire ha invece riservato a Paul Gauthier, morto in un sobborgo di Marsiglia nel Natale del 2002. Anche lui se n’era andato dalla Chiesa, nella quale aveva a lungo sperato che potesse affermarsi, in Concilio e dopo, l’idea rigorosa che egli aveva del rapporto Chiesa/poveri. In Concilio ce l’aveva portato il vescovo di Galilea mons. Hakhim, che l’aveva prelevato da Nazareth, dove il prete francese faceva il carpentiere e aveva fondato la comunità dei Fratelli di Gesù Carpentiere. In Concilio padre Paul Gauthier fu l’anima del Gruppo del collegio Belga, quel raggruppamento di Padri conciliari che (per dirla con le parole di uno dei suoi massimi esponenti, il card. Lercaro) avrebbe voluto che il tema della Chiesa povera per i poveri diventasse trasversale a tutto quello che veniva detto, in qualche modo diventasse l’unico tema del Concilio. Quella linea non passò. Il rapporto della Chiesa con i poveri fece grandi passi in vanti, ma quella linea non passò. Non passò nemmeno nel post/Concilio. E padre Paul se ne andò, come se ne andarono tanti altri in quegli anni… Se ne andò. Se ne andarono per amore. Sbagliarono ad andarsene, ma oggi tornano, sull’ultima spiaggia, con intatto quell’amore ombroso e viscerale che li ha legati alla Chiesa e che oggi li accompagna davanti a Dio.