“Per educare un figlio ci vuole un villaggio”: è il proverbio africano citato da papa Francesco lo scorso 10 maggio all’incontro di tutta la scuola con lui a Roma, che fa da filo conduttore al programma predisposto dall’Ufficio educazione e scuola diocesano, sintetizzato anche in una brochure.
Alcune tappe da ricordare, a partire dalla celebrazione tenutasi in Cattedrale ad inizio anno scolastico (per la prima volta dopo diversi anni), presieduta dal cardinale Bassetti, che ha rivolto il suo messaggio al mondo della scuola, esortando, in particolare, a cercare la “ verità, il bello ed il bene – categorie di Dio” ed a promuovere la “ cultura dell’incontro con tutti”. Una celebrazione molto sentita, partecipata da tante persone, rappresentanti la scuola statale e paritaria, famiglie e studenti, docenti e dirigenti, animata dal coro di Santa Lucia, che ha ricevuto il pubblico plauso dell’Arcivescovo.
L’Ufficio scuola, puntando sulla presa di coscienza che deve ancor più crescere in seno alla comunità cristiana del ruolo convergente di Chiesa, famiglia ed istituzioni scolastiche ha, poi, dato la sua convinta adesione e collaborazione alla Scuola per genitori che muove i suoi primi passi a Perugia: l’Alleanza educativa non è un generico patto, ma si concretizza mediante la crescente consapevolezza che, nel pluralismo insito nelle istituzioni culturali e formative, si entra con proposte positive e chiare, aperte ai valori dell’antropologia cristiana che tanto possono dare in termini di imput formativi.
Due nuovi progetti stanno venendo alla luce, a cura dell’ufficio: uno che potremmo definire “Progetto biblioteche” e che intende valorizzare la lettura e l’approfondimento di testi, per recuperare non solo il gusto di leggere e condividere, ma anche per sottolineare la necessità di irrobustire l’approfondimento come antidoto al conformismo dominante. E poi, da fine novembre, ritorna la rubrica radiofonica su Umbria Radio, che quest’anno vuol essere non solo spazio di riflessione sulle tematiche riguardanti l’educazione e la scuola, ma anche offerta di una finestra via etere data alle scuole (principalmente secondarie di secondo grado), perché possano condividere e far conoscere buone pratiche, progetti legati al loro vissuto quotidiano e rilanciare così anche i temi della cittadinanza, della solidarietà, della costruzione di un mondo più ricco di positività.
Momenti di formazione per i docenti stanno per essere messi in calendario dall’Uciim.
Per tutto il mondo della scuola, siamo in grado di anticiparlo, tornerà il prossimo 23 gennaio 2015 a Montemorcino il convegno annuale della scuola con l’intervento del professor Giuseppe Savagnone, sul tema “Educare è solo emozionare?”
Infine, ma non ultimo per importanza, l’Ufficio scuola diocesano ha dato il suo contributo alla risposta per il piano nazionale sulla “Buona Scuola”.