Il messaggio di San Benedetto è oggi più che mai attuale, in ogni ambito della vita, spirituale ma anche sociale, culturale ed economico. La sua figura rappresenta ancora un valido esempio di perfezione. A esattamente cinquant’anni dalla proclamazione del Santo di Norcia a “patrono principale d’Europa” da parte del Pontefice Paolo VI (nei giorni scorsi proclamato Beato da Papa Francesco), la città di Norcia si è vestita a festa e ha programmato una serie di iniziative tese a solennizzare l’evento.
La prima si è tenuta venerdì 24 ottobre, presso il palazzo comunale. Un incontro pubblico, a cui hanno partecipato anche le scuole, che è servito a riflettere sull’eredità lasciata alla comunità nursina dal Fondatore del monachesimo occidentale. Sono intervenuti il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, la dirigente dell’Istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia Rosella Tonti e il Priore del monastero benedettino padre Cassian Folsom.
Tutti, richiamandosi alla lettera apostolica Pacis Nuntius di Papa Paolo VI e ai cinque titoli attribuiti a san Benedetto (messaggero di pace, realizzatore di unione, maestro di civiltà, araldo della religione di Cristo e fondatore della vita monastica in Occidente), hanno voluto evidenziare l’importanza e l’attualità dell’opera benedettina nella vita quotidiana. “San Benedetto – ha detto il sindaco Alemanno – può essere considerato un innovatore sociale di rango nel suo tempo, una sorta di ‘hacker’ – ha proseguito – inteso nell’accezione più stretta del termine statunitense, in quanto ‘persona che si è impegnata nell’affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli venivano imposte, non limitatamente ai suoi ambiti d’interesse, ma in tutti gli aspetti della vita’”.
“Il percorso di vita di san Benedetto – ha detto anche la dirigente Tonti rivolgendosi ai ragazzi – è un modello esemplare per la scuola. San Benedetto è stato un maestro di civiltà, fondamentale nell’organizzazione sociale e nella crescita umana, spirituale e culturale. La sua Regola, che vorrei connotasse le nostre scuole – ha aggiunto – è un punto di riferimento essenziale nella costruzione e formazione del capitale umano”. L’incontro, che ha visto intervenire anche lo storico e critico letterario Arnaldo Colasanti con una conferenza dal titolo “Un lungo sogno di perfezione”, è stato incentrato sulla presentazione della nuova pubblicazione San Benedetto da Norcia Patrono d’Europa, cinquantenario della proclamazione 1964-2014 edita dal Comune con il contributo del Consorzio Bim Cascia-Valnerina.
Ad illustrare la poderosa opera sono state l’assessore comunale alla cultura Giuseppina Perla e la stessa curatrice Rita Chiaverini. “Questo progetto editoriale – ha detto la Perla – rappresenta un omaggio alla nostra comunità; è una sorta di ‘testo unico’ delle celebrazioni benedettine che si sono succedute negli anni”. Sui contenuti del volume è invece intervenuta la Chiaverini (autrice della pubblicazione insieme allo storico Romano Cordella e al priore Cassian Folsom). “In 500 pagine, 7 capitoli e 708 fotografie – ha detto – quest’opera racchiude otto secoli di storia, dall’origine delle celebrazioni benedettine del XIV secolo all’ultima edizione del marzo 2014”.