Pian D’Assino e Contessa: corridoi tra Umbria e Marche

Viabilità: necessario adeguare le strade al volume di traffico sopportato

La viabilità dell’eugubino che svolge un ruolo interregionale e rappresenta un indispensabile elemento di crescita e di sviluppo, non può fermarsi alla “Pian d’Assino”, ma si allarga anche alla statale “Contessa”, corridoio obbligato per consentire adeguati rapporti tra l’Umbria e gran parte delle Marche, intese come riviera ed entroterra.

Questo, in sintesi, il contenuto del dibattito promosso dai Socialisti democratici italiani (Sdi), a livello di segreteria e di gruppo consiliare sul tema “La viabilità del comprensorio nel quadro dei collegamenti regionali ed interregionali”. Coordinato dal segretario cittadino Maurizio Mariotti, ha visto la presenza ed il contributo degli assessori provinciali di Perugia Massimo Buconi e di Pesaro Leonardo Talozzi, oltre che dell’assessore regionale Ada Girolamini e dell’assessore comunale Pecci, che ha portato l’adesione ed il saluto della civica amministrazione.

La “Contessa”, indispensabile anche per valorizzare il ruolo che la “Pian d’Assino” ammodernata garantisce nei collegamenti con Roma e la E45, è un’arteria cui il pesarese guarda con grandissima attenzione: non a caso, secondo le informazioni fornite dall’assessore Talozzi, sta per essere appaltato l’ammodernamento della “Flaminia” nel tratto compreso tra Cantiano ed il Bivio di Pontericcioli. In fase di studio anche un intervento sul “troncone” che va dal confine tra le due province (in pratica dal Vocabolo Tranquillo) allo stesso bivio.

Un fervore che non si riscontra sul versante umbro, non tanto per mancanza di attenzione, ma soprattutto di risorse e normative. Provincia (con Buconi) e Regione (con l’assessore Girolamini) hanno condiviso l’urgenza di adeguare la “Contessa” alle odierne esigenze. Un tracciato che, soprattutto nel periodo invernale, denuncia tutta la sua inadeguatezza con mezzi pesanti che al primo apparire della neve rischiano di sbandare e di bloccare il traffico. Da qui l’impegno a favorire, per ora, la redazione di un progetto esecutivo con il concorso, come fatto per altre situazioni, di istituzioni, associazione industriali e fondazione Cassa di risparmio di Perugia, recuperando una strategia che ha animato interpellanze dei consiglieri Brunelli (Sdi) e Baldelli (Insieme per Gubbio).

Nel dibattito, cui ha partecipato anche l’assessore provinciale Neri, è stata richiamata in più di una circostanza e con insistenza l’urgenza di finanziamenti adeguati per la Pian d’Assino ad evitare tempi di realizzazione che al ritmo delle risorse attuali sono destinati a trascinarsi per decenni

AUTORE: G.B.