Con il presidente regionale del Csi, Carlo Moretti, parliamo del nuovo progetto “Lo sport uguale per tutti”. “Prima di tutto – afferma – devo dire che lo sport è inteso come gioco, e quindi al tempo stesso uno svago ma anche un momento di sviluppo per l’ingegno e le forze fisiche. L’idea nasce dal semplice osservare ciò che ci succede intorno: tanti ragazzi abbandonano lo sport perché i genitori non riescono a pagare le quote alle società sportive; nelle parrocchie e negli oratori l’attività sportiva diminuisce, o addirittura scompare, per la mancanza di chi se ne occupi direttamente. I ragazzi crescono con una visione distorta dello sport – si pensi al doping e all’ottenere il successo a tutti i costi, – che influenza i comportamenti e le relazioni nella vita di tutti i giorni. Ci sono ragazzi che riescono a praticare lo sport di ‘serie A’ e ragazzi che sono costretti allo sport di ‘serie Z’, e costretti molto spesso a vivere lo sport indirettamente, solo attraverso i videogiochi”.
“L’area d’intervento e al tempo stesso le finalità del progetto sono molteplici – aggiunge. – Partendo dalle più semplici a quelle più complesse, abbiamo:
– fornire attrezzature di base a quelle società sportive, parrocchie, oratori, scuole, squadre amatoriali che ne sono sprovviste, e in questo momento di crisi non riescono ad acquistare;
– riuscire a formare ragazzi che poi possano fare da animatori nelle parrocchie e oratori affiancando i parroci – sempre più oberati di impegni – e permettendo lo svolgimento delle attività sportive;
– creare un Prontosport, un 118 dello sport a disposizione di scuole, parrocchie, Comuni, ecc. per far riscoprire il gioco e lo sport nelle scuole, oratori e nelle piazze di ogni città”.
Tanta carne al fuoco! Quali i tempi di realizzo, e soprattutto dove reperire le risorse economiche?
“Lo sport uguale per tutti non ha scadenza, ma parte subito! Innanzitutto con un’analisi del territorio, con l’individuazione dei luoghi dove esistono problematiche connesse allo sport e al gioco; dopodiché si analizzeranno le necessità e i possibili interventi. Sia chiaro che il progetto non vuole essere di mera sussistenza, ma vuole fare sì che ci sia un coinvolgimento dei ragazzi locali, che piano piano diventino autosufficienti e siano gli artefici del loro futuro. Le risorse economiche sono un grande punto interrogativo: vogliamo inaugurare una nuova linea e modo di fare. Partiremo con quello che abbiamo; una volta che il progetto inizi a dare risultati, solo allora andremo a presentarlo al Coni, ai Comuni, Province e Regione, presentando nero su bianco i primi risultati, e chiedendo contributi.
Il progetto, come detto, parte subito: la data ufficiale è il 4 ottobre, san Francesco! Con lui condividiamo – con il dovuto rispetto – la volontà di andare verso chi ha bisogno. Il Csi metterà quello che può. A questo proposito, vorrei fare un appello a tutti coloro che amano il prossimo, a tutti coloro che vedono nello sport e quindi nel gioco un elemento di crescita per giovani ma anche per gli adulti: vi chiedo di contribuire versando un euro (o quanto volete). La moneta da un euro per noi simboleggia l’uno, il singolo che da solo conta poco, ma tanti ‘uno’ fanno una squadra, fanno il gioco e lo sport. Vi chiedo di entrare in questa grande squadra e di condividere il progetto”.
Ci sono associazioni o enti che condividono con voi questo progetto? È possibile per altri aderire?
“Al nostro fianco abbiamo Sussidia, un’associazione della quale il Csi Umbria fa già parte in quanto fondatori sono lo stesso Csi Umbria, accanto alle Acli – provincia di Perugia e all’Azione cattolica della diocesi di Perugia. Sussidia nasce con l’intento di mettere a frutto i proventi della raccolta del 5 per mille sul nostro territorio e farli divenire buone prassi, aiutando chi è in difficoltà. Saremmo ben lieti di avere enti, federazioni, società che vogliano aderire al nostro progetto. Più siamo, più riusciremo a fare!”.
Come contribuire
Per contribuire al progetto “Lo sport uguale per tutti” si può fare un versamento sul c/c IT 42 C 02008 03035 000029452112 intestato al Csi comitato regionale Umbria presso Unicredit, filiale di Santa Lucia, scrivendo sulla causale “Progetto Lo sport uguale per tutti”. Oppure lasciare un’offerta nel nostro stand allestito alla fiera “Fa’ la cosa giusta” nei giorni 3-5 ottobre a Bastia Umbra. Oppure destinando il 5 per mille a Sussidia, riportando il codice 94146010544 nei moduli della dichiarazione dei redditi.