Sistemazione e obiettivi della Casa di riposo “Rossi”

A colloquio con la presidente degli Istituti riuniti di beneficenza

Gradualmente sempre più marcata si va facendo la presenza femminile in campo sociale, politico e civile: fatto estremamente positivo. Recentemente Maria Grazia Carli Fabbri è stata nominata presidente del Consiglio di amministrazione degli Istituti riuniti di beneficenza (Irb). A lei ci siamo rivolti per conoscere la situazione della Casa di riposo “Andrea Rossi”. Con quale stato d’animo ha accettato l’incarico?”Con preoccupazione e con il desiderio di operare attivamente a costo di sacrificare impegni personali. Il primo sopralluogo mi ha subito confortato: ho potuto riscontrare una struttura architettonicamente attraente, dotata di una cappellina, di ambulatorio, palestra, biblioteca, cucina accessoriata, dotata di uno spazio verde fruibile e di altre comodità”.VQuanti ospiti accoglie la Casa di riposo?”Variano da 50 a 55 ed esiste una lista d’attesa: molti non sono autosufficienti ed alcuni di questi in gravi condizioni. Sarebbe necessario un settore specifico”. Il numero e la tipologia degli ospiti esige un personale preparato e motivato…”La Casa di riposo dispone fortunatamente di un personale efficiente ed animato da dedizione; mi riferisco al personale ausiliario, infermieristico, paramedico, medico, amministrativo, al parrucchiere e al barbiere che con pazienza collaborano settimanalmente; esprimo apprezzamento e gratitudine per la piccola comunità di suore del Giglio che vive internamente alla Casa di riposo: disponibili per ogni incombenza e premurose”. Quali obiettivi si prefigge il Consiglio di amministrazione?”Il miglioramento dei servizi. A tale proposito vorrei ricordare che il finanziamento della Banca dell’Umbria è stato finalizzato ad un progetto di animazione almeno annuale. Si attende poi, secondo richiesta, una figura di coordinamento del personale medico e paramedico. Come obiettivo fondamentale si pone altresì la sistemazione della zona ovest che consentirebbe spazi di qualità interni ed esterni, come un giardino pensile collegato direttamente alle vie della città. Gli anziani hanno l’esigenza di un contatto con il mondo esterno. Una Casa di riposo deve sorgere in seno al centro storico. Per il completamento della struttura occorrono adeguati stanziamenti”. E come vorreste reperirli?”Mettendo in vendita una delle proprietà degli Istituti riuniti di beneficenza”.

AUTORE: Francesco Frascarelli