Ha spaziato dal ricordo dell’ordinazione sacerdotale del vescovo Ubaldo alla missione della diocesi, dagli obiettivi delle parrocchie e del nuovo anno pastorale ai relativi “momenti forti”, fino all’annuncio della ristrutturazione della Curia e delle zone pastorali, argomento specifico della prossima lettera pastorale. Questi i contenuti dell’omelia pronunciata dal vescovo Mario Ceccobelli nel corso della concelebrazione in duomo per la festa della Dedicazione della cattedrale, che sabato scorso ha concluso l’Assemblea diocesana.
“L’ordinazione presbiterale di sant’Ubaldo – ha ricordato il Vescovo – risale, secondo lo storico Pio Cenci, al 1114, esattamente nove secoli fa. Un anniversario da ricordare con iniziative rivolte a tutti i fedeli della diocesi, per rinnovare la consapevolezza dell’opera preziosa che svolgono i sacerdoti nell’esercizio del loro ministero, ma rivolte anche ai presbiteri perché in loro si ravvivi la coscienza della grandezza del dono ricevuto con la chiamata a diventare preti, annunciatori del Vangelo al servizio della comunità”.
“Esorto – ha quindi aggiunto – i parroci, le comunità parrocchiali, i religiosi, le religiose, i movimenti e le aggregazioni sociali a leggere, meditare e studiare l’esortazione apostolica di Papa Francesco Evangelii gaudium. È questo il documento da cui trarre ispirazione per le attività pastorali”.
Momenti forti: saranno quattro quelli che la Chiesa diocesana è invitata a vivere: Festa dei giovani nella Domenica delle palme (29 marzo 2015), e sarà la prima volta in diocesi; Convegno diocesano dei catechisti (14 aprile 2015), Assemblea diocesana (fissata per i prossimi 10-12 giugno); Festa della famiglia, da programmare, che dovrà coinvolgere tutta la diocesi per celebrare la cellula più preziosa della comunità non solo cristiana ma anche civile.
Obiettivi delle parrocchie, da raggiungere entro questo anno pastorale, per tutte le parrocchie della diocesi: costituzione e funzionalità del Consiglio pastorale e di quello per gli affari economici. In ogni parrocchia, inoltre, dovrà essere presente il Gruppo liturgico che, guidato dal parroco, attivi la lectio divina settimanale sulle letture della liturgia domenicale.
“Ai santi Mariano e Giacomo – ha concluso Ceccobelli – consegno i desideri di bene del mio cuore di Pastore e quelli di ciascuno di voi perché, insieme a Ubaldo e Francesco e ai santi delle nostre comunità parrocchiali, li presentino al Datore di ogni dono affinché li benedica e li porti a compimento”.