La Vergine Maria è stata invocata in tutti i secoli cristiani, con tante denominazioni legate alle sue virtù, al suo ruolo nella storia della salvezza e come madre di Gesù.
Il titolo di Madonna della Neve affonda le sue origini nei primi secoli della Chiesa ed è strettamente legato al sorgere della basilica di S. Maria Maggiore in Roma.
Nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio (352-366), un nobile patrizio romano di nome Giovanni, insieme a sua moglie, decisero di offrire i loro beni alla Vergine, per la costruzione di una chiesa a Lei dedicata. La Madonna gradì il loro desiderio e apparve in sogno ai coniugi la notte fra il 4 e il 5 agosto, indicando con un miracolo il luogo dove doveva sorgere la chiesa. La mattina dopo, i coniugi si recarono da papa Liberio a raccontare il sogno fatto da entrambi; anche il Papa aveva fatto lo stesso sogno e quindi si recò sul luogo indicato, il colle Esquilino, e lo trovò coperto di neve. Il Pontefice tracciò il perimetro della nuova chiesa, seguendo la superficie del terreno innevato e fece costruire il tempio a spese dei nobili coniugi.
Il santuario Madonna della Neve alla Ghea a Purello, nel comune di Fossato, è ubicato sul luogo di un antico insediamento romano, luogo di pace, di preghiera, di speranza e di natura incontaminata. La struttura originaria dell’edificio religioso doveva già esistere prima dell’anno Mille, anche se la prima testimonianza scritta è del 1229.
L’edificio subì notevoli rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Oggi la chiesa si presenta a unica navata, con tetto a capanna, copertura lignea, campanile a torre; l’esterno, molto semplice, è preceduto da un porticato. Al suo interno si venera la statua in legno policromo della Vergine con il Bambino sulle ginocchia che insieme reggono il globo azzurro.
Oggi, 1° agosto, a la Ghea è la giornata dell’adorazione dalle ore 8.30 alle 18; il 2 agosto alle 17.30 rosario e messa. Domenica è prevista la messa nel pomeriggio e lunedì 4, alle ore 21 solenne processione che da Purello giungerà al santuario, guidata da mons. Vittorio Peri, quindi eucaristia, benedizione delle macchine e veglia di preghiera con la partecipazione dei gruppi dell’unità pastorale: Sigillo, Purello e Fossato.
Sabato 5, messe a partire dalle ore 6.30 e alle 10.30 solenne celebrazione eucaristica per le coppie sposate nel santuario. Alle 18, solenne concelebrazione eucaristica, presieduta da mons. Domenico Sorrentino.