Riflettori accesi sul percorso francescano Gubbio-Assisi per richiamarne i valori, ma soprattutto per sottolinearne una manutenzione sempre più attenta, in linea oltretutto con una crescita costante di presenze provenienti dall’Italia e dall’estero. Il tutto alla vigilia di un appuntamento importante; nei giorni 1-3 settembre si terrà infatti la sesta edizione del “Sentiero di Francesco”, manifestazione a suo tempo voluta dal vescovo mons. Mario Ceccobelli, e oggi condivisa con la diocesi di Assisi, gli enti e le istituzioni del territorio. Per tre giorni pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia ripercorreranno in tre tappe le orme del Poverello riflettendo sul tema “Perdono e riconciliazione”.
Quest’anno il “Sentiero” farà da anteprima al raduno nazionale degli oratori in programma ad Assisi il 4-6 settembre. Una qualificazione ulteriore per una struttura sempre più apprezzata da quanti cercano itinerari caratterizzati da valori culturali, spirituali, naturalistici e religiosi. Proprio quelli che connotano la vallata che Francesco ha percorso nell’inverno 1205-1206 per lasciarsi alle spalle la natia Assisi e rifugiarsi dalla famiglia eugubina Spadalonga.
Dal 1° marzo a oggi sono state oltre cinquecento le persone che hanno chiesto l’assistenza dell’ufficio Tempo libero, pellegrinaggi, turismo e sport della diocesi, un migliaio le “cartoline del pellegrino” distribuite.
Varie le motivazioni alla base di una simile esperienza emerse in un sondaggio informale: una coppia di giovani fidanzati del Nord l’ha voluta per ricercare equilibri che stavano saltando, una cinquantenne di Piacenza per aver superato una brutta malattia, un gruppo di amici per essere vicini a uno di loro alla vigilia dell’ingresso in Seminario.
Una simile crescita richiede un costante opera di manutenzione, non sempre purtroppo puntuale, oltre a quanto serve per un minimo di comfort. Anche fontanelle per dissetarsi. Progressi sono stati compiuti, grazie anche al privato, ma bisogna ancora migliorare. “I pellegrini – spiega Simone Minelli dell’ufficio diocesano Pellegrinaggi – lungo il tratto Gubbio-Assisi possono approvvigionarsi alle fontane presenti nel parco della Riconciliazione (Vittorina), nei locali pubblici che si trovano fino a Ponte d’Assi, a San Pietro in Vigneto dove c’è una fonte d’acqua pubblica realizzata e a totale carico di padre Basilio Martin, priore dell’eremo”. Migliorare però si può e si deve, magari in sinergia con tutti gli altri enti, come hanno sottolineato il sindaco Stirati e l’assessore Rughi.