“Vol@ntariato in festa”: un’impegno che coinvolge

Pieno successo della seconda edizione che ha coinvolto le associazioni di volontariato

Per il secondo anno il meeting “Vol@ntariato in festa” ha avvicinato al mondo delle associazioni di volontariato gran parte della popolazione umbra. Oltre trenta enti hanno potuto far conoscere la loro attività a molti, attraverso gli stand di cui gli organizzatori li hanno dotati ed i momenti in cui hanno potuto esprimersi, sia durante i convegni, sia nell’intermezzo degli spettacoli. Grande successo hanno avuto anche gli spettacoli alla sera, che gli organizzatori hanno voluto vari per accontentare un po’ tutti. Dai gruppi teatrali, alle scuole di ballo, non sono mancati neanche i musical, tra i quali “semi di p@ce” del Movimento Rangers. Quasi tutte le serate hanno visto la presenza di cantautori dell’associazione nazionale “il mio Dio canta giovane”. Si è cominciato con Massimo D’Este e Marco Bonini per arrivare a “padre Nike”, che ha dato una scossa alla popolazione spoletina con la sua “discoteca di Gesù”. Per concludere la manifestazione i fuochi artificiali hanno accompagnato l’esibizione di don Mimmo Iervolino, altro sacerdote cantante che si rivolge ai giovani. All’inaugurazione è stato presente il sindaco Brunini che al convegno sull’immigrazione ha illustrato la situazione locale. Alla stessa tavola rotonda ha partecipato Radio rai 1, che ha registrato i vari interventi. Ai convegni si è parlato di Johannesburg, dei grandi della terra che cercano di cambiare il mondo. Gli organizzatori dell’evento hanno invece voluto dimostrare che per cambiare la terra bisogna partire dal quotidiano: attraverso i convegni, gli spettacoli che lascino però un messaggio, attraverso le associazioni di volontariato, la festa vuole cercare di cambiare qualcosa nella società in cui viviamo. La gente presente, che non era una moltitudine ma era gente convinta, entusiasta della festa, ha dimostrato che l’impegno coinvolge più del semplice divertimento che magari lascia vuoti dentro. Alla fine il vero successo della festa sono state le associazioni entusiaste, gli artisti che hanno già dato la disponibilità per il prossimo anno, ma anche i tanti volontari che hanno costruito con tanto impegno la festa e che sono tornati a casa arricchiti da tutto quello che hanno dato, anche se ad alcuni potrebbe sembrare un ossimoro. Come dice il Gen Verde, in fondo basta “dare, non pensare questo è tuo, è mio, dare dare, apri le mani di Dio”.

AUTORE: Sara Fratepietro