In piazza a Spoleto per vivere in diretta la giornata dei giovani

IN PARTENZA PER TORONTO I GIOVANI UMBRI.PER CHI RESTA MEETING IL 27 E 28 LUGLIO

L’hanno chiamata “Da Toronto all’alba” la due giorni in contemporanea con i giovani riuniti a Toronto, forse perché nella piazza di Spoleto giovani umbri insieme a coetanei di tutta Italia passeranno la notte in preghiera fino all’alba in collegamento diretto da Toronto, su maxischermo, con il Papa per la XVII Giornata mondiale della gioventù (18-28 luglio).Tutti i giovani italiani che non sono potuti andare oltreoceano (le spese sono piuttosto alte, quest’anno) potranno dunque partecipare all’evento con questa e simili iniziative che si terranno in tutte le diocesi che hanno risposto all’invito di don Paolo Giulietti, responsabile del Servizio nazionale di Pastorale giovanile. Per i giovani umbri che non vogliono perdersi il clou della festa l’appuntamento è a Spoleto, il sabato sera per concludere il tutto la domenica mattina 28 luglio. Per chi ha più tempo a disposizione, invece, la giornata di sabato offre appuntamenti di festa e di riflessione, fino a sera. I ragazzi della Gioventù francescana, che hanno preparato la festa insieme ai servizi di Pastorale giovanile delle diocesi umbre e dei frati Minori Cappuccini e Conventuali, saranno ad Assisi per il loro 55’convegno nazionale fin dal 24 luglio. Si trasferiranno a Spoleto il venerdì sera, ospiti del Comune che ha messo a disposizione il Palazzetto dello sport per un alloggio stile Gmg: sacco a pelo e materassino. Per la Gmg di Toronto saranno coinvolti circa 25 mila volontari, 129 parrocchie e 395 scuole della zona che daranno accoglienza ai circa 200 mila iscritti, anche se è difficile fare delle stime sulle persone che effettivamente parteciperanno. In Europa è l’Italia a inviare la rappresentanza più folta (18.500 persone), ma numerosa è anche la presenza di francesi (8.000), spagnoli (6.700), tedeschi (5.300), polacchi (4.400). Gli umbri saranno circa 300 accompagnati dai responsabili diocesani di pastorale giovanile, più alcune centinaia organizzati da alcuni movimenti. “Ad appena una settimana dalla partenza ancora non sappiamo dove saremo accolti né come, sarà proprio un viaggio di avventura e di fiducia nella provvidenza”, commenta il delegato regionale di pastorale giovanile don Mario Curini, indaffaratissimo nella preparazione per chi parte e per chi resta. Una rassicurazione arriva loro dalla lettera di don Alberto (vedi sotto) che conferma: qui in Canada la gente si prepara ad accogliere i nostri italiani!

AUTORE: Maria Rita Valli