La visita pastorale dell’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve è stata per noi un’occasione preziosa per valutare i passi già fatti nella direzione di una pastorale integrata. All’interno del Consiglio pastorale, nel mese di dicembre, è stato affidato al diacono don Luciano Cerati l’incarico di formare una Commissione che preparasse la bozza del calendario della visita pastorale, poi concordato con il vicario generale, mons. Paolo Giulietti. In incontri successivi la Commissione ha messo a punto il programma definitivo, inviato in seguito a tutte le famiglie e pubblicato sul numero di aprile del giornalino parrocchiale.
Da parte loro le tre parrocchie e i due centri pastorali, che costituiscono l’Unità pastorale 23, si sono impegnati a mettere in campo le loro risorse, in un clima di fraterna condivisione, perché questo dono di grazia potesse essere un momento di crescita per tutti.
I tanti volti della comunità
Per nove giorni il nostro Arcivescovo ha condiviso la vita della nostra comunità e ha visitato i luoghi del nostro vivere quotidiano, aprendo a tutti il suo cuore con affetto paterno. Accolto come “a casa sua” nei luoghi di culto, è entrato “in punta di piedi” nelle sedi istituzionali, dimostrandosi un interlocutore attento delle autorità civili e proponendo l’ideale alto della vera politica, intesa come “arte difficile e nobile”.
Sono stati giorni intensi, scanditi da un calendario fitto di impegni, in cui il card. Bassetti si è, però, ritagliato il tempo necessario per incontrare chi desiderava un colloquio personale, opportunità di cui si è avvalsa anche una bambina di 11 anni, che ha scelto il Cardinale come suo privilegiato confidente. Sua Eminenza “carissima”, come tutti lo chiamano, ha disegnato per noi il volto sempre giovane della Chiesa missionaria, rivolgendo la sua attenzione ai fratelli più fragili: a Marsciano si è commosso nella casa di accoglienza “Maria Immacolata”, dove gli anziani ospiti lo attendevano vestiti a festa, ansiosi di ricevere da lui una parola di consolazione e una tenera carezza; nella Casa della salute, dopo aver elogiato i responsabili e gli operatori per la loro professionalità, si è avvicinato a ogni ammalato, incoraggiando e benedicendo.
L’Arcivescovo ha condiviso tanti ricordi personali con i pensionati, da lui salutati come “colleghi”, e ha apprezzato molto le iniziative dell’Unitre e del circolo “L’incontro”, àncore di salvezza dalla tentazione di sentirsi inutili, mentre la saggezza degli anziani può essere un punto di riferimento in questo periodo di crisi di valori.
Durante l’incontro con il Consiglio pastorale, Bassetti ha ribadito l’utilità di una pastorale comune, ma, nello stesso tempo, ha sostenuto la necessità di custodire, in ogni parrocchia o centro pastorale, le devozioni popolari, avendo cura di mantenere la liturgia domenicale, convincimento radicato in lui, come abbiamo constatato durante la visita alle altre realtà della nostra Unità pastorale.
Gli abitanti dei borghi di Migliano, Poggio Aquilone, Morcella, e la parrocchia di Schiavo hanno accolto il Cardinale con manifestazioni di sincero affetto, pienamente ricambiato da Bassetti, che ama queste piccole comunità in cui si condividono gioie e dolori e si pratica concretamente il comandamento dell’amore reciproco.
Per questo motivo la sua visita si è conclusa con il “pranzo dell’amicizia”, organizzato e preparato dai volontari della Caritas per le persone che si avvalgono del loro aiuto. Erano presenti famiglie di fede islamica e ci ha dato tanta gioia sapere che anche loro avevano pregato per la nostra comunità.
L’incontro dell’arcivescovo Bassetti con i ragazzi della scuola media e delle superiori
Sappiamo, e ne siamo contenti, che l’Arcivescovo ha portato con sé il ricordo dei nostri ragazzi e dei nostri giovani con i quali si è creato un feeling davvero particolare. I ragazzi della scuola media “Brunone Moneta” lo hanno salutato nel palazzetto dello sport di Marsciano con tanti cartelli colorati e un concertino di flautiste che ha avuto un grande successo. Poi gli hanno regalato un libretto dove, con simpatici fumetti e spiritose didascalie, hanno raccontato tutta la vita del piccolo Gualtiero, approdato dall’Appennino toscano al…Colle vaticano. Quando il Cardinale ha osservato ridendo che ormai si era giocata la sua privacy, i ragazzi si sono divertiti molto e lo hanno circondato con un allegro girotondo, cantando insieme a lui Luce. Nello stesso luogo, altro incontro, a dir poco sorprendente, è stato quello con gli studenti delle scuole superiori che hanno consegnato a Bassetti un libro rilegato in rosso. Per un momento abbiamo pensato a un omaggio, invece gli studenti, considerando che il tempo limitato non avrebbe consentito a tutti di prendere la parola, hanno pensato bene di scrivere tante lettere per condividere con l’Arcivescovo interrogativi e speranze, e hanno ricevuto la promessa di una risposta esauriente.