In molti dei Comuni compresi nel territorio della diocesi di Orvieto-Todi si sono svolte il 25 maggio le elezioni amministrative, con l’elezione di 16 sindaci, mentre a Orvieto andranno al ballottaggio Giuseppe Germani (49,84% delle preferenze, sostenuto da Partito democratico, lista civica “Per andare avanti”, Sinistra ecologia e libertà, Comunisti italiani e Scelta civica) e il sindaco uscente Antonio Concina (34,42%, sostenuto da Forza Italia, lista civica “Identità e territorio”, Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, lista civica “Orvieto libera”). I 1.871 voti in più ottenuti da Germani non sono bastati a evitare il ballottaggio: le interminabili oscillazioni intorno al 50% alla fine si sono arrestate al di sotto della fatidica soglia, dopo un’attesa di certo non poco trepidante.
Riconfermati ben 7 sindaci uscenti, a sancire una continuità amministrativa con il precedente mandato: nella provincia di Perugia, a Collazzone, Gualdo Cattaneo e Massa Martana; in quella di Terni, ad Acquasparta, Fabro, Baschi e Porano.
A Collazzone, dove vince il centro-destra, continua l’era di Francesco Bennicelli della lista civica “Territorio lavoro solidarietà”, che ottiene il 51,35% di preferenze.
Alla guida dell’Amministrazione comunale di Gualdo Cattaneo rimane Andrea Pensi, della lista civica “Il nostro miglior futuro”, col 54,57% dei voti espressi.
A Massa Martana si riconferma sindaco Maria Pia Bruscolotti, al vertice della lista civica “Capacità e futuro”, che ha raccolto il 66,76% dei voti dei concittadini (+27,53% rispetto al 2009).
Netta conferma anche ad Acquasparta con il 62,76% di preferenze (30,34% nel 2009) per Roberto Romani della lista civica “Governo per il futuro”.
A Fabro è rieletto con il 61,22% di voti Maurizio Terzino, del centro-sinistra. A Baschi, unico candidato, Anacleto Bernardini, della lista civica “Progetto democratico”, rimane al suo posto, totalizzando 1.300 voti su 1.529.
Continua, infine, a guidare Porano, che rimane al centro-destra, Giorgio Cocco di “Progetto Porano”, che prende il 44,61% di voti.
Nuovi sindaci invece negli altri Comuni interessati dalle elezioni. È Giuliana Bicchieraro, della lista civica “Democratici uniti”, il “nuovo” sindaco di Fratta Todina, che prevale su altre due liste civiche col 56,44 % dei voti; “nuovo” per modo di dire, perché la Bicchieraro torna dopo dieci anni, avendo già guidato la cittadina dal 1995 al 2004.
Anche Monte Castello di Vibio avrà un sindaco donna: Daniela Brugnossi, della lista civica “Nuova energia”, che ha ottenuto uno scarto di 98 voti sullo sfidante Diego Mazzocchini.
Spostandoci in provincia di Terni, vediamo che ad Allerona è stato eletto Sauro Basili, di “Trasparenza e partecipazione”, che ha “corso”, come il collega di Baschi, senza avversari (862 voti su un totale di 1.057).
A Castel Viscardo vince Daniele Longaroni, di centro-sinistra, della lista civica “Trasparenza partecipazione responsabilità”, con il 64,50% dei voti.
A Ficulle è sindaco Gian Luigi Maravalle (63,71% di preferenze), della lista civica “Cambiamenti”.
A Montecchio, giovane neo-sindaco è Federico Gori del Pd, che ottiene il 68,44%. A Montegabbione si afferma Fabio Roncella (50,90%), di “Futuro Comune”. Netta la vittoria a San Venanzo, che rimane alla sinistra, di Marsilio Marinelli che si è imposto con l’83,70% dei consensi sull’avversario Riccardo Nucci. A Bolsena (Vt) si afferma invece Paolo Equitani (58,77% di preferenze), della lista civica “Ancora insieme”.