Anche se ci troviamo ormai da tempo in un periodo di crisi, i giovani imprenditori non si arrendono, anzi propongono idee innovative, ed emergono. Questo il messaggio che il gruppo Giovani imprenditori della Confcomercio della Provincia di Perugia ha voluto lanciare attraverso l’incontro “Raccontami: storie di idee e di successi”. Ospiti e protagonisti dell’evento, svoltosi il 16 maggio nei locali dell’Università dei sapori di Perugia, sono stati dieci giovani imprenditori di successo, provenienti dall’Italia centrale, tutti al di sotto dei quarant’anni.
A fare gli onori di casa sono stati la presidente di Giovani imprenditori Confcommercio Perugia, Chiara Pucciarini, e Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio. Molto apprezzato l’intervento del presidente nazionale Giovani imprenditori, Alessandro Micheli, incentrato sull’importanza di assicurare una continuità tra la scuola e il mondo del lavoro.
“Dobbiamo formare i giovani – afferma Micheli – in modo conforme alle esigenze delle imprese, poiché molto spesso i ragazzi mancano di competenze pratiche”. Si è poi fatta la scoperta di queste dieci storie vincenti attraverso un videoclip girato proprio nei luoghi nei quali si svolge l’attività.
Il “denominatore comune” che li lega è il coraggio che contraddistingue l’imprenditore di oggi. Non deve aver paura di sbagliare, né lasciarsi intimorire da questo periodo difficile.
Per Simone Farinelli, proprietario del ristorante “Testone”, unico umbro presente tra i dieci, e Pietro Canducci, titolare dell’albergo Seven Rooms & Bar di Ascoli Piceno, il periodo di crisi è quello giusto per investire perché è in questi momenti che emergono grandi idee. La crisi va vista come un’opportunità per lanciare sul mercato qualcosa di diverso e di innovativo. Tutti gli ospiti hanno inoltre raccontato che la loro attività si svolge 365 giorni l’anno, con un impegno quotidiano di oltre 12 ore. Oltre al coraggio, quindi, l’imprenditore “moderno” è disposto a rinunce e sacrifici e partecipa attivamente all’attività dell’azienda in prima persona.
Per Simona Salustro, proprietaria delle sale cinematografiche “Cinepark” di Ferrara, “la cosa migliore da fare è dare l’esempio”; per questo anche lei si è messa in prima linea con i suoi dipendenti e, insieme a loro, si occupa anche delle cose pratiche.
Altra chiave per il successo che è emersa dalle storie è la creazione all’interno dell’azienda di una vera e propria “squadra”, trovare cioè persone abili e capaci alle quali l’imprenditore possa affidare qualsiasi incarico. “Per far funzionare la propria attività – ha detto Fabio Coppola, proprietario dell’albergo The Yellow Hotel di Roma – occorre creare il proprio team. Il più grande errore che possiamo fare noi imprenditori è essere troppo accentratori e individualisti”.
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