Nella ‘mappa’ dei vini una ‘strada’ etrusco-romana

L'itinerario tocca 27 aziende vinicole del ternano. Valorizzato anche l'olio

Proprio nel giorno di sant’Antonio, per buona ricordanza, il 13 giugno 2002, è stata formalmente costituita in Orvieto, nel Palazzo dei Sette l’associazione ‘Strada dei vini etrusco romana in Provincia di Terni’. La nuova istituzione è finalizzata alla valorizzazione e alla promozione del territorio ad alta vocazione vitivinicola, individuato da marchi giuridicamente riconosciuti, nonché delle produzioni tipiche e tradizionali e di qualità certificata. Ma anche ad incrementare, in sinergia con le attrattive naturalistiche, culturali e storiche del territorio provinciale, nonché con la filiera del gusto e dei sapori, l’offerta turistica integrata, che sarà in grado così di venir incontro all’aspettativa del visitatore, concedendogli ampia facoltà di scelta e di soddisfazione nella mente e nel corpo. La strada prenderà per mano l’avventurato turista, che dovrà solamente affidarvisi, per trovare tutto e non perdere nulla. La strada dei vini non sarà solo un percorso di cantine ed aziende vitivinicole, ma anche di oliveti e di oleifici, la cui produzione, che può fregiarsi della Dop umbra, dei prodotti dell’agricoltura biologica e dei prodotti tipici, non va assolutamente sottovalutata, perché è risaputo da sempre che dove c’è il vino buono, si trova anche l’olio buono e tale da tener testa ad ogni concorrenza. Nessuna meraviglia quindi se questa strada sarà caratterizzata da una apposita segnaletica, pensata e realizzata con finanziamenti regionali; solo, che, trattando di attrazioni di valore diverso, tra arte, storia, bevande e gastronomia, bisognerà combinare queste cose bene per non scadere di tono o addirittura nel ridicolo. Questo percorso, che è soprattutto a vocazione turistica ed economica, è stato riconosciuto dalla Regione e verrà gestito dall’omonima Associazione, secondo un apposito disciplinare teso a tutelare la qualità dell’offerta, specie nelle relative somministrazioni di cibi e bevande: non per nulla, in essa hanno un ruolo fondamentale i produttori. L’itinerario geograficamente si snoda nel territorio della provincia di Terni: va dall’amerino all’orvietano fino al narnese, toccando Stroncone e la Centrale umbra fino a Montecastrilli. Si articolerà su 27 aziende vitivinicole in regola con il disciplinare, che hanno avuto già prestigiosi riconoscimenti di qualità, situate nei Comuni di Amelia, Penne in Teverina, Narni, Stroncone, Montecastrilli, Montecchio, Baschi, Orvieto, Castel Viscardo. Allerona e Ficulle. Ovviamente, sull’intero percorso sono state già individuate 27 attività del settore ricettivo e della ristorazione per la dovuta segnalazione. Presidente dell’Associazione è stato nominato Stefano Mocio, in rappresentanza del Comune di Orvieto e della Comunità montana Monte Peglia e Selva di Meana, membri del consiglio di amministrazione sono Mara Quadraccia, vicepresidente, per il Comune di Amelia e della Comunità montana dell’Amerino e Croce di Serra, Albano Agabiti, per la Camera di commercio di Terni, Fabio Paparelli, assessore al Turismo per la Provincia di Terni, Antonino Scambia, per i produttori vitivinicoli dell’Orvietano, Andrea Muzi per il Consorzio Orvieto classico, Carlo Piccirilli, per i produttori vitivinicoli dell’amerino, Gabriele Mari, rappresentante delle associazioni di categoria. Revisori dei Conti sono stati nominati: Stefano Grilli- Giovanni Ciardo – Enzo Bongarzone. Probiviri sono stati eletti: Tommaso Piccolini, Stefano Cortelli, Francesco Biggi. Questa strada, nonostante tutte le difficoltà che contiene, ha trovato la buona convergenza tra le imprese e tra queste e gli enti locali. Dove è stata già attuata, ha prodotto, specie nel settore del turismo, un incremento sensibile e quindi, in loco, anche un certo sviluppo. Ciò ci fa piacere, ragione per cui esprimiamo i migliori auguri, traendo anche auspici dal particolare giorno in cui è nata.

AUTORE: M.P.