Perugia e altri centri del territorio regionale, dal 15 aprile al 28 agosto, diventano location privilegiate per i 18 concerti di Musica dal mondo, festival internazionale dei cori e delle orchestre giovanili. La manifestazione quest’anno si propone in edizione speciale in collaborazione con “Perugia2019 con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria”, per dare un contributo all’accelerazione della candidatura della città capoluogo a capitale europea della cultura.
In particolare – come ha sottolineato Arnaldo Colasanti, direttore artistico di Perugia 2019 in occasione della presentazione della kermesse musicale – vuol veicolare l’immagine di Perugia quale città dell’accoglienza, ospitando giovani musicisti dall’Europa e non solo. Un luogo dove ci si può sentire come a casa propria, dove poter tornare di nuovo con piacere e condividere insieme i valori culturali e ammirare le nostre bellezze.
Ogni gruppo partecipante si potrà così far promotore, ritornando a casa propria, dell’immagine della città in giro per l’Europa – ha detto il maestro Salvatore Silivestro, presidente Agimus, il quale ha sottolineato la grande capacità di una manifestazione come questa di attirare a Perugia tanti giovani stranieri. Ha poi ringraziato il Capitolo della cattedrale di Perugia per la disponibilità dimostrata nella concessione della cattedrale, la Scuola di Lingue estere dell’esercito per il complesso del Santa Giuliana e la Fondazione per l’istruzione agraria per la concessione della basilica di San Pietro.
Diciotto sono i complessi giovanili che partecipano al programma, con un repertorio che va dalla musica classica a quella contemporanea, fino a quella popolare dei paesi che interverranno.
Oltre ai concerti canonici che si svolgeranno anche ad Assisi, verranno effettuate delle repliche e altri concerti verranno programmati ex-novo (nel periodo di Umbria jazz) in altri centri del territorio quali Santa Maria degli Angeli, Passignano, Trevi, Umbertide, il Castello dei Cavalieri di Malta di Magione. Tra gli Stati che partecipano la maggior parte sono europei, quali Portogallo, Spagna, Germania, Slovenia, Regno Unito, ma non mancano gruppi provenienti dagli Stati Uniti, Corea, Svizzera.
Tra le principali sedi dei concerti il chiostro e la basilica di San Lorenzo a Perugia, la basilica di San Pietro a Perugia, piazza IV Novembre, piazza del Circo. Il primo concerto si è già svolto martedì 15 aprile nella cattedrale di Perugia con The Greater Buffalo Youth Orchestra (Buffalo, New York, Usa), diretto da Gerard Floriano e che ha proposto musiche di Mozart, Lalo, Dvorak.
Il prossimo sarà domenica 4 maggio alle ore 18 nella chiesa di Santa Giuliana con il Gem Connection Barbershop Ladies Choir. La manifestazione, che è organizzata dal Comune e dall’Agimus di Perugia con il patrocinio della Fondazione Perugiassisi2019, ha quale partner storico anche l’Università per Stranieri di Perugia.