Accolti tra le braccia di Gesù: “24 ore per il Signore” a Terni

DIOCESI. Tanta la partecipazione alla “24 ore per il Signore” voluta da Papa Francesco
In preghiera durante le “24 ore per il Signore” nella chiesa di San Pietro a Terni
In preghiera durante le “24 ore per il Signore” nella chiesa di San Pietro a Terni

In un clima di preghiera e raccoglimento, molte sono state le persone che nella chiesa di San Pietro a Terni hanno aderito all’iniziativa “24 ore per il Signore” voluta da Papa Francesco. In tanti si sono accostati al sacramento della penitenza, in un contesto di adorazione eucaristica, incontrando il Signore e facendo esperienza della Sua misericordia mediante la confessione individuale.

“Ho raccolto in questi giorni – racconta don Enzo Greco, coordinatore dell’iniziativa – la testimonianza di un giovane che, venuto a confessarsi, dice: ‘È da anni che non mi confesso più, ma oggi sono venuto qui perché, convinto dall’esempio e dalla predicazione di Papa Francesco sulla misericordia, ho vinto la resistenza e anche un po’di vergogna’. Questa bellissima iniziativa, rivolta alla Chiesa intera, ha l’intento di poter creare una felice tradizione, che annualmente troverà riscontro nella IV domenica di Quaresima, la ‘domenica della gioia’, come il Santo Padre esorta a fare negli anni futuri”.

Un’iniziativa che ha visto centinaia di fedeli partecipare alle celebrazioni in programma nei due giorni in cui la chiesa di San Pietro è rimasta ininterrottamente aperta, dalla catechesi sulla misericordia e sul sacramento della confessione tenute da don Francesco Vaccarini e da don Enzo Greco, alla veglia di preghiera e all’adorazione eucaristica, ma soprattutto alle confessioni, con una decina di sacerdoti che si sono alternati nei due giorni.

Molti i fedeli che hanno partecipato alla veglia di preghiera nella serata del venerdì: “Oggi – ha detto don Enzo nella meditazione – la salvezza è entrata in questa casa per ciascuno di noi, e questa sera ci è data l’opportunità di accogliere Gesù. Gesù trasforma i nostri cuori di pietra in cuori capaci di amare. Tutti siamo peccatori, ma Gesù ci apre le braccia per accoglierci e donarci la sua misericordia nella confessione, alla quale accostarsi vincendo le resistenze e i dubbi, ma cercando solo di affidarsi ancora di più a Gesù”.

Una proposta rivolta alla città intera che auspichiamo diventi un appuntamento annuale con la misericordia. “L’umanità – dice Papa Francesco – ha bisogno di giustizia, di riconciliazione, di pace. Dio nel sacramento della riconciliazione ci dona la forza di ricominciare. Il perdono non è frutto dei nostri sforzi, ma è un regalo, è un dono dello Spirito santo, che ci ricolma del lavacro di misericordia e di grazia che sgorga incessantemente dal cuore spalancato del Cristo crocifisso e risorto”.

AUTORE: Elisabetta Lomoro