Si è tenuto il 25 marzo presso l’Istituto Serafico di Assisi il primo incontro della Scuola diocesana di formazione socio-politica “Giuseppe Toniolo”, che si svilupperà fino al prossimo maggio. A inaugurare il ciclo di conferenze è stato l’intervento di mons. Domenico Sorrentino sul tema “Famiglia, Stato e società nel pensiero di Giuseppe Toniolo”.
Il Vescovo – già postulatore della causa di beatificazione dell’economista e sociologo italiano vissuto tra il 1845 e il 1918 – ha sottolineato come nel pensiero di Toniolo, inquadrato nell’orientamento della dottrina sociale della Chiesa, sia lucidamente delineata quella “patologia sociale” che nasce da un forte accentramento del potere statale a fronte di una vera e propria atomizzazione e parcellizzazione della struttura sociale.
Alle radici di tale situazione, un triplice processo: di tipo spirituale, laddove il relativismo valoriale ha portato al soggettivismo radicale; sociale, dato che all’imperante individualismo si accompagna la frantumazione delle relazioni; e storico-economico, fenomeno già iniziato con la Rivoluzione industriale, che predilige la gestione del singolo, in un’ottica prettamente economica.
Unico fulcro qualitativo dell’architettura sociale non può che essere, già per Toniolo, la persona umana, la cui dignità resta inviolabile. Essere in relazione – con la famiglia, la comunità, il territorio -, la persona rappresenta l’unico ente di riferimento per qualsivoglia azione volta alla realizzazione del bene comune. L’organizzazione politica non può, pertanto, che riconoscere la propria natura di servizio e di sussidiarietà alla persona tout court.
I prossimi incontri si terranno dalle ore 19 alle ore 22 presso il Serafico. Sarà la prof.ssa Alessandra Smerilli a parlare di famiglia e di società nell’intervento dell’8 aprile. A seguire, l’on. Paola Binetti condurrà una riflessione bioetica (22 aprile); il prof. Paolo Benanti si occuperà di custodia del creato nell’Era della tecnica (29 aprile); il prof. Fabio Raspadori incentrerà il proprio intervento sui valori comuni dell’Unione europea (6 maggio) e il prof. Massimo Borghesi parlerà di fede e politica nella società liquida.
La quota di partecipazione agli incontri è di 30 euro. Per quanti intendano usufruire della cena a buffet è previsto un contributo di 5 euro.