Struttura per l’integrazione degli immigrati

In via dell'Arringo la "Casa dei colori"

Il vescovo di Terni, il giorno di San Valentino, ha posto alla città alcuni interrogativi di grande importanza, come quello della conciliabilità dell’amore con l’aumento delle separazioni, dell’aumento dei suicidi degli anziani, dell’aumento delle giovani vite che trovano il loro epilogo drammatico il sabato sera e della moderna tratta delle schiave. Tra questi ha anche posto quello relativo al pregiudizio nei riguardi degli stranieri, pregiudizio che “copre di fatto un sostanziale egocentrismo”.Le risposte a questo problema dell’accoglienza e della integrazione degli stranieri, grazie a Dio e a chi si impegna a darle, non mancano nel territorio e per questo ne vogliamo segnalare una, nata dalla collaborazione del Comune di Terni e il Cif provinciale e comunale di Terni. Il Comune per affrontare alcuni problemi di carattere socio-assistenziale ha ristrutturato degli appartamenti in via dell’Arringo n. 27, e ha fatto una convenzione con il Cif perché in uno di questi appartamenti si svolga attività di assistenza e di integrazione verso gli stranieri presenti sul territorio. In questo ambiente, chiamato “Casa dei colori”, si effettuano corsi di lingua italiana e di integrazione culturale per i bambini stranieri.Attualmente il corso vede la presenza di 27 bambini e ragazzi dell’età della materna e della scuola media e sono albanesi, marocchini, tunisini, domenicani, pakistani, filippini, peruviani. Sono seguiti da tre insegnanti di lingua e da un mediatore culturale (interessante questa figura di operatore!).Ai corsi per ragazzi si aggiungono i corsi per adulti con la frequenza, attualmente, di circa dieci persone. Anche queste sono seguite oltre che dagli insegnanti di lingua dal mediatore culturale. Nello stesso ambiente trova la sua collocazione anche la struttura del Cidis, centro che cura i corsi Isi rivolti agli insegnanti della scuola elementare e media per tutto quanto riguarda l’informazione sugli stranieri e consulenza per quanto attiene i criteri di inserimento di questi nelle classi.Da ultimo, nello stesso locale ha sede la consulta per gli immigrati, un organismo che supporta il lavoro dell’assessore Pacifici per la ricognizione dei bisogni degli immigrati a Terni. Qualcuno potrebbe dire che si tratta di una goccia d’acqua in un mare di bisogni. E’ vero anche che tante gocce come questa formano il mare dell’amore che trova in S. Valentino la sua ispirazione e che serva a coprire il mare dei bisogni.

AUTORE: Gianni Colasanti