Ammontano a circa 4 milioni e 500 mila euro le risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria per finanziare la seconda tranche di azioni a favore della famiglia. Lo ha annunciato la vice presidente della Regione con delega al Welfare, Carla Casciari, nel corso della conferenza stampa che si è svolta lunedì a Perugia nella sede della Giunta regionale di palazzo Donini.
Casciari – dopo aver precisato che, della somma a disposizione, circa 3 milioni sono risorse regionali, alle quali si vanno ad aggiungere 1 milione e 500 mila euro di finanziamenti comunitari nell’ambito dell’ex Fas (ora Fsc) – ha ricordato che nel 2013 la Regione ha promosso interventi nell’area del sociale e quindi anche di supporto alla famiglia, per un investimento complessivo di oltre 17 milioni di euro.
“In considerazione – ha precisato la vice presidente – del fatto che gran parte delle Zone sociali ha comunicato di avere esaurito le risorse a disposizione, è stato deciso un nuovo finanziamento per l’attuazione dell’articolo 7 della l.r. n. 13/2010 e di destinare la somma di 1 milione 500 mila euro a sostegno, come in precedenza, delle famiglie numerose con un Isee ricompreso tra i 4.500 euro e 15.000, che per l’insorgere di una situazione improvvisa come una malattia, perdita di lavoro o precarietà lavorativa, rischia di scivolare nella povertà”.
La parte restante delle risorse è stata così ripartita: 1 milione 58 mila euro di risorse regionali, al quale si aggiunge 1 milione e 500 mila euro “ex Fas”, saranno destinati per l’attivazione di servizi essenziali di supporto alla vita quotidiana e al lavoro di cura delle famiglie soprattutto per quelle con minori. In particolare si sosterranno i progetti innovativi finalizzati al sostegno delle coppie giovani anche sul fronte della genitorialità. Infine circa 102 mila euro sono finalizzati alla promozione e sostegno delle associazioni “Banche del tempo”, e altri 80 mila euro per l’associazionismo familiare.
“Si tratta di un percorso condiviso con i Comuni” ha precisato Casciari, annunciando che “nei prossimi giorni avvierà una serie di incontri con gli assessori comunali alle Politiche sociali proprio su queste tematiche, anche in considerazione della rivisitazione del Piano sociale regionale che dovrà tenere in forte considerazione l’utilizzo delle risorse comunitarie”.